Macron e l’Italia che fa schifo sui migranti

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2018-06-12

Un portavoce del presidente della Repubblica ha fatto sapere che Macron denuncia il “cinismo” e l'”irresponsabilità” italiana sulle politiche adottate per i migranti. Il suo partito all’attacco di Salvini

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La posizione del governo italiano sui migranti “è da vomitare”: lo ha detto il portavoce del partito di maggioranza francese La République En Marche del presidente Emmanuel Macron, Gabriel Attal, intervistato questa mattina dalla tv Public Sénat. A una domanda sulla chiusura dei porti alla nave Aquarius di Sos Mediterranee, il deputato ha denunciato la posizione assunta dal ministro dell’Interno Matteo Salvini, assicurando tuttavia che anche la Francia cerca “una soluzione”.

Macron e l’Italia che fa schifo sui migranti

Per Attal, “un pensiero va prima di tutto alle 629 persone che sono sulla nave” Aquarius, che sabato ha salvati i migranti al largo delle coste della Libia e da allora è bloccata in mare dopo che l’Italia ha negato i porti, chiedendo a Malta di accoglierli. Attal ha ringraziato il governo spagnolo del socialista Pedro Sanchez che ha aperto il porto di Valencia ai migranti salvati. Nel pomeriggio un portavoce del presidente della Repubblica ha fatto sapere che Macron denuncia il “cinismo” e l'”irresponsabilità” italiana sulle politiche adottate per i migranti. Il capo dello Stato – ha segnalato il portavoce – “ha voluto ricordare il diritto marittimo” che dice che, “in caso di problemi, è la costa più vicina, che si assume la responsabilità dell’accoglienza”. “Se una barca si avvicina alla Francia come riva più vicina, potrebbe attraccare” in Francia perché “è nel rispetto del diritto internazionale”, ha aggiunto il presidente, lodando – ha continuato il portavoce Benjamin Griveaux – il coraggio della Spagna che ha deciso di accogliere la nave.

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La Aquarius, barca della OGN SOS Mediterranée

La presa di posizione di Macron è arrivata dopo che diversi parlamentari della Republique En Marche, il suo partito, avevano puntato il dito contro l’immobilismo del governo francese sull’emergenza Aquarius. Il deputato di Parigi e vicepresidente dell’Assemblea nazionale, Hugues Renson, aveva riconosciuto che finora “non abbiamo sentito una reazione ufficiale dell’esecutivo”. “Mi sarebbe piaciuto che la Francia fosse nella tradizione di accoglienza e azione dinanzi all’emergenza. Oggi è la Spagna a portare alti i valori dell’Europa”. La collega Sonia Krimi aveva scritto in un tweet che “la Spagna ha proposto il suo aiuto, la Francia è rimasta muta, lasciando alla deriva il principio di accoglienza incondizionato dei migranti. Che attendiamo per agire?”.

La simpatia dei 5 Stelle per Macron

Parole in linea con quelle della collega in parlamento, Anne-Christine Lang, secondo cui “dinanzi all’urgenza e alla crisi assoluta, sarebbe stato onorevole per la Francia fare un’eccezione ed accogliere i passeggeri dell’Aquarius”. Mentre Sébastien Nadot aveva deplorato una “Francia paralizzata nella sua solidarietà”. Dure critiche all’atteggiamento del governo di Parigi anche dalla gauche e dalla France Insoumise di Jean-Luc Mélenchon. “E’ a Napoli, in Spagna, in Corsica, ma non all’Eliseo nè al governo ne a Bruxelles che le reazioni e decisioni di semplice umanità sull’Aquarius si dicono e si prendono. Triste lezione per la Francia e l’Ue”, aveva detto oggi la deputata della France Insoumise, Clémentine Auain mentre diversi parlamentari della gauche denunciano “un silenzio colpevole”. E la destra repubblicana aveva temuto che accogliere l’Aquarius in Francia possa rappresentare un rischioso ‘precedente’. Per l’eurodeputato Yannick Jadot (Europe Ecologie), l’atteggiamento della Francia, rimasta chiusa, ha “alimentato” la vittoria di Lega e M5S in Italia. “E’ molto grave. Dobbiamo fare molto di più”.

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Giova ricordare che nei giorni in cui era impegnato a trovare la quadra per la prima volta a Palazzo Chigi, il presidente allora incaricato Giuseppe Conte ricevette una telefonata di incoraggiamento da parte dello stesso Macron, ottenuta grazie ai buoni uffici di Di Battista presso l’ambasciata di Francia. Oggi è Macron a parlare di cinismo e irresponsabilità a proposito dello stesso premier che qualche giorno fa incoraggiava.

Leggi sull’argomento: Tutte le fregnacce di Toninelli sulla Aquarius

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