Casapound esultava per il no al murales di Federica Angeli a Ostia, ma…

di Mario Neri

Pubblicato il 2019-07-24

Il 18 luglio scorso il consigliere di Casapound al Municipio di Ostia Luca Marsella esultava su Twitter perché dal murales di Ostia di Lucamaleonte era stato cancellato il volto di Federica Angeli. Cucù… Federica Angeli non c’è più. Alla fine ho vinto io, d’altronde stiamo parlando di una giornalista collusa con il Pd che fece …

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Il 18 luglio scorso il consigliere di Casapound al Municipio di Ostia Luca Marsella esultava su Twitter perché dal murales di Ostia di Lucamaleonte era stato cancellato il volto di Federica Angeli.

Cucù… Federica Angeli non c’è più. Alla fine ho vinto io, d’altronde stiamo parlando di una giornalista collusa con il Pd che fece commissariare #Ostia. Ora quello che resta del murales è un’insipida insalata di partigiani e illustri sconosciuti. Un’insalata da 50.000 euro.

casapound marsella federica angeli

I più all’epoca facevano notare che Marsella, uno dei protagonisti dei fallimenti elettorali di Casapound che aveva convinto i fascisti del terzo millennio a sciogliere il partito e ad annunciare che non avrebbero partecipato più alle elezioni, avrebbe potuto evitare di aprire la bocca viste le sue frequentazioni con gli Spada.

luca marsella roberto spada

Ma oggi per le Tartarughe è in arrivo una terribile doccia fredda. Come raccontato dalla stessa Angeli su Facebook, la presidente del Municipio Giuliana Di Pillo ha annunciato che concederà ai ragazzi una nuova parete per realizzare un altro progetto in totale autonomia (e quindi nel nuovo murales potrà esserci anche la Angeli).

giuliana di pillo murales angeli 1

giuliana di pillo murales angeli 2

C’è di più. La Di Pillo scrive che la nuova opera sarà finanziata dalla sua amministrazione. E la nuova opera partirà “dalla raffigurazione di tutti quei soggetti che sono stati cancellati e contro cui l’amministrazione non ha nulla da eccepire”. Quindi il nuovo murales si fa con i soldi delle tasse dei cittadini di Ostia. Tra i quali c’è proprio Marsella. Ahi, che dolor!

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