Politica

Come il filosofo invitato dai salviniani ha menato Salvini a Quarta Repubblica

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-07-29

Durante la trasmissione su Rete 4 Bernard-Henry Lévy è andato per tutto il tempo all’attacco del Capitano. Prima aveva partecipato al convegno in Senato organizzato anche dai salviniani

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Sentite questa che è amena: nei giorni scorsi si è svolto il famoso convegno al Senato organizzato dal leghista Armando Siri e da Vittorio Sgarbi sul Coronavirus: era presente anche Matteo Salvini che ne ha approfittato per uno show sulla mascherina ma tra gli ospiti c’era anche il filosofo francese Bernard-Henry Lévy. Ebbene, lo stesso giorno Lévy è stato ospite da Nicola Porro a Quarta Repubblica insieme proprio a Salvini e ne ha approfittato per attaccare lui e il sovranismo all’italiana:

La parte più divertente della vicenda è che oggi il Giornale è andato all’attacco di Lévy proprio perché si è permesso di scontrarsi con Salvini:

bernard henry lévy matteo salvini 1

Sulla Stampa di oggi Lévy ha continuato a dare spettacolo su Salvini:

«L’Italia ha bisogno di leader calmi e capaci, che affrontino il problema a sangue freddo. A vedere Salvini da vicino, ho avuto l’impressione di uno che cerca di dare a chi lo chiede il permesso di essere violento, la licenza di uccidere. Chi dice agli italiani che sono vittime di una occupazione, che la violenza principale che devono affrontare è l’arrivo di questa povera gente che arriva su imbarcazioni di fortuna, si assume una  responsabilità terribile. Qualcuno li prenderà alla lettera e vorrà cacciare“l’invasore”».

Sinora chi evoca i mostri ha una vita meno dura di chi cerca di costruire ponti.
«È uno degli insegnamenti di Freud e Lacan: la pulsione dell’odio è la più forte. È il legame più potente fra gli uomini ed è un umore sociale molto difficile da contrastare. È facile essere Salvini, dici delle sciocchezze e la gente più in difficoltà può crederti, così si conduce il paese al fallimento.Fortunatamente, Salvini non è al potere e non ha negoziato lui con l’Europa. Gliel’ho detto: “Voi avete perduto”. Perché gli italiani sanno che se non ci fosse l’Europa sarebbe la debacle».

Ma Lévy era in Italia per il famoso convegno, organizzato da un salviniano di ferro come Siri che l’ha anche invitato insieme a Sgarbi. E allora come la mettiamo? Forse che la prossima volta è meglio informarsi prima di far fare figuracce a Salvini in tv?

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