ATAC: il disastro che attende i romani che usano il bus dal 4 maggio

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-04-24

Mentre la ministra dei Trasporti annuncia incentivi per l’acquisto di bici e monopattini e Virginia Raggi vuole incentivarne l’uso, quello che appare chiaro è che nessuno parla di potenziamento mezzi ma chi attende dovrà aspettare una vettura che si fermi perché non piena

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Il 4 maggio sarà la data dell’avvio della fase 2 dell’emergenza Coronavirus SARS-COV-2 e COVID-19 e quindi dell’allentamento delle restrizioni sulla libertà di circolazione. Ma, se tutto va come sembra dover andare, sarà anche la data in cui a Roma diventerà difficile, molto difficile, usare un mezzo pubblico (non che prima fosse facile, ma la situazione peggiorerà).  Il Messaggero spiega oggi che ATAC ha deciso di incrementare le attività di monitoraggio sui flussi e sugli strumenti a disposizione, già iniziate nei giorni scorsi.

Ma da oggi si inizia a fare sul serio. Alcuni addetti di via Prenestina faranno capolino all’ingresso di alcune stazioni delle metro. Cambieranno le modalità di accesso dei passeggeri: pochi varchi aperti e quelli in servizio saranno differenziati per l’entrata e per l’uscita; termoscanner ai gabbiotti per misurare la temperatura ai passeggeri; steward per controllare l’uso delle mascherine e percorsi obbligatori per raggiungere i treni e le banchine, delimitati da stage captain, barriere con il nastro retrattile, con cartelli e con la segnaletica apposta sul pavimento per evitare di sbagliare strada. A Termini, poi, non si potrà più passare da una linea all’altra utilizzando l’attuale collegamento, ma si dovrà uscire dal varco della A per poi rientrare in quello della B o viceversa.

Più complesso il lavoro che si avvierà da oggi sugli autobus. Il personale di Atac sarà ai capolinea e alla fermate delle arterie principali per controllare il distanziamento e l’utilizzo delle mascherine.Anche qui saranno montati degli stage captain per ordinare le file che sicuramente si formeranno vista la riduzione della capienza dei mezzi. Al riguardo, gli autisti saranno autorizzati a non fermarsi per caricare nuova gente, se i loro  pullman hanno già tutti i posti a sedere completi. Su 500 autobus dellaflottadi Atac sono stati già montati dispositivi contapasseggeri, che saranno indispensabili per limitare gli accessi a bordo.

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ATAC e il tracciamento dei passeggeri tramite APP (Il Messaggero, 15 aprile 2020)

E mentre la ministra dei Trasporti annuncia incentivi per l’acquisto di bici e monopattini e Virginia Raggi vuole incentivarne l’uso, quello che appare chiaro è che nessuno parla di potenziamento mezzi ma chi attende dovrà aspettare una vettura che si fermi perché non piena, nessuno parla di rimborsi degli abbonamenti per il servizio che da ora in poi sarà per forza di cose ancora meno perfomante ma solo di allungamento del periodo di utilizzo per il lockdown, nessuno parla di tariffe più basse per il servizio meno performante ma solo di tariffe più alte per le fasce orarie di punta. Le opzioni di partenza per chi usufruisce del servizio pubblico sono agghiaccianti.

Leggi anche: Come funzioneranno i trasporti pubblici nella fase 2

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