La fase 2 di Virginia Raggi: per il trasporto pubblico bici e monopattini

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-04-20

La sindaca di Roma: “Nella ripresa, per evitare che le nostre città siano invase dalle auto, stiamo lavorando su alcune direttrici comuni: privilegiare per chi può il trasporto attraverso bici o mezzi dolci come monopattini”

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“Nella ripresa, per evitare che le nostre città siano invase dalle auto, stiamo lavorando su alcune direttrici comuni: privilegiare per chi può il trasporto attraverso bici o mezzi dolci come monopattini”. Lo ha detto la sindaca di Roma, Virginia Raggi, ai microfoni di Radio Cusano Campus.

La fase 2 di Virginia Raggi: per il trasporto pubblico bici e monopattini

“Stiamo lavorando per realizzare rapidamente delle corsie ciclabili, stiamo pensando di dedicare a Roma le controlaterali delle strade grandi alla ciclabilità – ha aggiunto -. Abbiamo chiesto al Governo di riaprire velocemente i negozi di biciclette. Vogliamo incentivare la mobilità dolce anche incentivando l’acquisto di bici elettriche. Dobbiamo scoraggiare il traffico privato perché, pur rimettendo a regime il trasporto pubblico, rischiamo di essere invasi dalle auto”. Per quanto riguarda i mezzi pubblici Raggi ha spiegato: “Stiamo programmando dei conta-passeggeri, stiamo lavorando con alcuni operatori telefonici per avere, in maniera anonima, dei dati di traffico e aumentare le corse sulle linee più frequentate”.

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ATAC e il tracciamento dei passeggeri tramite APP (Il Messaggero, 15 aprile 2020)

Secondo quanto anticipato dai giornali nei giorni scorsi, ATAC punta a tracciare i passeggeri di bus e metro, sfruttando i dati dei telefoni cellulari, per la fase 2 a Roma. L’obiettivo è evitare assembramenti e rimodulare il servizio in base ai report che verrebbero forniti dalle compagnie telefoniche. Dove ci sono più passeggeri, lì verrebbero dirottate più navette. Per fare in modo che gli utenti non si affollino pericolosamente su alcune tratte mentre magari in altre zone i mezzi pubblici viaggiano semi-vuoti. Questo perché quando il lockdown sarà allentato, sia sui bus che in metropolitana gli ingressi saranno contingentati. Sugli autobus, l’idea è di far salire tanti passeggeri quanti sono i posti a sedere, per far rispettare la distanza di un metro. Un’altra ipotesi a cui si guarda per la fase 2 è la possibilità di far prenotare il posto sul bus tramite app. In altri Paesi è già realtà: in Israele, per esempio, 5 città tra cui Tel Aviv sfruttano questa opzione con Moovit, applicazione utilizzata da 720 milioni di utenti nel mondo. «I servizi a prenotazione – spiegano da Moovit – permettono agli utenti di mantenere la distanza di sicurezza e alle aziende di rendere altamente efficiente la pianificazione del servizio».

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