Clamoroso all’AMA: il bilancio 2017 non va ancora bene al Campidoglio!

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-09-27

Dallo spettacolo siamo passati all’avanspettacolo. I nuovi manager nominati da Virginia Raggi stanno facendo la stessa cosa che hanno fatto i vecchi manager prima nominati e poi cacciati da Virginia Raggi

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Vi ricordate? Nel febbraio scorso scoppiò sui giornali, dopo una lunga latenza in Campidoglio, la guerra dell’AMA tra Virginia Raggi e i manager che lei stessa aveva nominato a capo della municipalizzata dei rifiuti. L’assessore al bilancio Gianni Lemmetti e il direttore generale Franco Giampaoletti non volevano riconoscere all’AMA diciotto milioni di crediti per i servizi cimiteriali mentre l’amministratore unico di AMA Lorenzo Bagnacani diceva di non poter licenziare il bilancio 2017 (non è un errore: è proprio il bilancio di due anni fa…) senza quei soldi. Alla fine Raggi cacciò Bagnacani e Pinuccia Montanari, sponsor del manager, si dimise da assessora all’Ambiente per far scoppiare un bubbone che portò le carte in procura, compresa la registrazione in cui la sindaca si accorgeva di come Roma fosse “ridotta una merda”. Cacciato Bagnacani, si insediò un nuovo consiglio di amministrazione che circa un mese fa ha chiuso il bilancio 2017. E i diciotto milioni di servizi cimiteriali? Non ci crederete, ma sono ancora a bilancio. Scrive il Fatto in un articolo a firma di Vincenzo Bisbiglia:

Dopo gli eventi che nel febbraio scorso hanno portato alle dimissioni dell’assessora Pinuccia Montanari e alla rimozione del cda presieduto da Lorenzo Bagnacani, anche i nuovi vertici scelti dalla sindaca Virginia Raggi non hanno corretto nel progetto di bilancio 2017 i presunti errori segnalati dal Comune –e socio unico –iscrivendo fra i crediti gli ormai famigerati 18,3 milioni di extra-costi sui servizi cimiteriali del periodo 2006-2011. Né più né meno, la stessa linea di Bagnacani,che nel frattempo ha presentato una richiesta risarcimento danni monstre al Campidoglio di 17 milioni.

“LE CONFERMO che allo stato attuale è già emerso un problema assolutamente ostativo alla approvazione del progetto di bilancio nella sua attuale configurazione”, ha scritto il direttore generale capitolino Franco Giampaoletti, il 25 settembre, in una lettera indirizzata al presidente dell’Ama, Luisa Melara. Presa di posizione che, a quanto trapela da fonti vicine a entrambe le parti, rischia di aprire una nuova crisi che potrebbe portare all’ennesimo cambio al vertice della società capitolina.

virginia raggi lorenzo bagnacani

Ora, è evidente che dallo spettacolo siamo passati all’avanspettacolo. I nuovi manager nominati da Virginia Raggi stanno facendo la stessa cosa che hanno fatto i vecchi manager prima nominati e poi cacciati da Virginia Raggi. Ma c’è di più:

Ci sono altri 42 milioni di crediti Ama che il Campidoglio ha chiesto –per ora –di svalutare del 30% e sui quali è in corso un ’attenta verifica di congruità supervisionata dalla sindaca Raggi in persona (che ha anche l’interim ai Rifiuti). Quasi 2 mila fatture di lavori eseguiti in somma urgenza – quindi senza appalto – negli 11 cimiteri capitolini dal 2006 al 2014: una per una, i ragionieri ne stanno verificando la “co ngrui tà”per capire se sono state gonfiate. E a quanto risulta al Fatto sta uscendo fuori di tutto.

In attesa di scoprire se al Fatto risulta che il M5S governa il Campidoglio da giugno 2016 ma questi problemi vengono fuori solo da oggi, dal Manicomio Campidoglio è tutto, gente.

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