Alessandro Meluzzi e il complotto del Deep State dietro la crescita nei sondaggi di Giorgia Meloni

di dipocheparole

Pubblicato il 2020-07-26

Quando non è a caccia di complotti dietro il Coronavirus, i rapimenti internazionali e i microchip nelle mascherine, Alessandro Meluzzi si dedica alla geopolitica. Con risultati sempre interessanti, come testimonia questo prestigioso tweet in cui mette in guardia Giorgia Meloni contro il pericolo di crescere nei sondaggi a discapito di Salvini: “Lo schema (è) lo …

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Quando non è a caccia di complotti dietro il Coronavirus, i rapimenti internazionali e i microchip nelle mascherine, Alessandro Meluzzi si dedica alla geopolitica. Con risultati sempre interessanti, come testimonia questo prestigioso tweet in cui mette in guardia Giorgia Meloni contro il pericolo di crescere nei sondaggi a discapito di Salvini: “Lo schema (è) lo stesso (di) Fini (contro) Berlusconi. Farti crescere dando per spacciato Salvini per via giudiziaria! Insieme (siete) invincibili! I poteri forti lo sanno. Divide et impera! Berlusconi senatore a vita. L’Italia al Deep State Dem/Merkel/Soros per sempre!”

alessandro meluzzi

E mentre qualcuno tra i commentatori si chiede che ruolo abbia Rockfeller (il pupazzo? Perché l’altro si chiamava Rockefeller) nella storia, Meluzzi dimostra di voler scavalcare a destra Qanon con il suo indiscutibile talento che già tante soddisfazioni ci ha dato in questi anni.

EDIT ore 9,52: Alessandro Meluzzi ha scoperto un altro complotto: “Pensato che livello di vigilanza attiva hanno i loro controllori (nextquotidiano) sulle opinioni che vengono da uno qualunque come me! Ci sarebbe da avere paura! Ma sono abbastanza vecchio”. Poi, con calma, quando avrà meno paura, spiegheremo a Meluzzi anche il complotto dell’indicizzazione su Google News.

meluzzi

Nel frattempo, visto che è così attento a quello che si scrive su di lui, magari lo stesso ispettore Meluzzi potrebbe farci sapere come è finita la sua indagine su George Floyd che non è morto e se si è  saputo più qualcosa del “crisis actor” in Benjamin Ray Bailey – individuato poi anche in altre “messinscene” degli Illuminati come il Boston Bombing e il Sandy Hook Shooting – che l’avrebbe impersonato. Anche la famiglia di Floyd è molto interessata alla faccenda.

alessandro meluzzi complotto george floyd ben bailey

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