La mezza bufala dei risparmi per l’Air Force Renzi

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2018-07-27

Il governo deve comunque dare un preavviso di dodici mesi, “e in tal caso sarà riconosciuto alla Società il pagamento del Lotto 1 e delle prestazioni effettivamente eseguite”

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Ieri il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha annunciato di voler dismetter l’Air Force Renzi, ovvero l’Airbus A340-500 targato I-Taly che ha un contratto di leasing molto oneroso. Il valore totale del contratto è di 144 milioni di euro in cinque lotti: il leasing, la manutenzione, le operazioni di supporto e l’handling, e infine il training per chi deve pilotare l’aereo. Nel contratto è prevista la riconfigurazione del jet con una previsione di spesa di 20 milioni di dollari per allestire la sala riunioni, la cabina doccia, le camere. L’uscita di Conte ha dato il la a una serie di post su Facebook dei ministri Di Maio e Toninelli, che ieri hanno fatto visita all’hangar dove è custodito il velivolo e annunciato risparmi per 108 milioni e nessuna penale da pagare. Il Fatto spiega oggi in un articolo a firma di Toni De Marchi che non è proprio così:

In realtà, il contratto, rivelato dal Fatto lo scorso 4 luglio, afferma qualcosa di diverso, e cioè che il governo deve comunque dare un preavviso di dodici mesi, “e in tal caso sarà riconosciuto alla Società il pagamento del Lotto 1 e delle prestazioni effettivamente eseguite” (articolo 25 del contratto).

Il lotto 1 (articolo 5 del contratto) si riferisce al leasing dell’A340 per un importo contrattuale di 74 milioni di euro, che quindi comunque andranno sborsati, per cui il risparmio reale dovrebbe essere inferiore ai 108 milioni. Gli altri risparmi riguardano la manutenzione, il riallestimento della cabina (20 milioni per salotti, camere da letto e bagni), le spese operative e l’addestra mento degli equipaggi.

Circa 67 milioni, cioè il risparmio effettivo, che può salire considerando le spese per equipaggio e carburante non più necessarie. Ma il valore simbolico dell’iniziativa è innegabile e in soldoni forse anche più elevato dell’abolizione dei vitalizi parlamentari.

L’aereo che Renzi ha voluto era stato comprato nel 2006 da Etihad che lo aveva tenuto in esercizio appena 9 anni, fino a ottobre 2015 quando, al termine dell’ultimo volo Tokyo-Abu Dhabi, lo aveva ritirato dal servizio. Poi sono arrivati Alitalia e il governo italiano che hanno sborsato una prima rata di leasing di 25 milioni di dollari, cifra quasi uguale al prezzo di vendita segnalato da Air Transport World. Nel giugno scorso era circolata molto la storia dell’utilizzo dell’Airbus A340-500 da parte del presidente del Consiglio Giuseppe Conte per andare al G8 in Canada. In realtà il presidente del Consiglio (e il suo staff) hanno utilizzato un altro degli aerei utilizzati per i voli di Stato e in forza al 31° Stormo dell’Aeronautica Militare. Nemmeno Renzi ha mai usato l’Air Force Renzi: l’unico a utilizzarlo, in una sola occasione, fu Paolo Gentiloni.

Leggi sull’argomento: Conte prova a dismettere l’Air Force Renzi

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