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Air Force Renzi: il contratto dell’Airbus preso in leasing dal governo italiano

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2018-07-04

Il Fatto Quotidiano oggi pubblica i dettagli del contratto dell’Air Force Renzi, ovvero dell’Airbus A340-500 che volle prendere in leasing l’ex presidente del Consiglio e che recente è finito nelle cronache per le accuse a Giuseppe Conte. Il valore totale del contratto è di 144 milioni di euro in cinque lotti: il leasing, la manutenzione, […]

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Il Fatto Quotidiano oggi pubblica i dettagli del contratto dell’Air Force Renzi, ovvero dell’Airbus A340-500 che volle prendere in leasing l’ex presidente del Consiglio e che recente è finito nelle cronache per le accuse a Giuseppe Conte. Il valore totale del contratto è di 144 milioni di euro in cinque lotti: il leasing, la manutenzione, le operazioni di supporto e l’handling, e infine il training per chi deve pilotare l’aereo. Nel contratto è prevista la riconfigurazione del jet con una previsione di spesa di 20 milioni di dollari per allestire la sala riunioni, la cabina doccia, le camere.

La riconfigurazione, però, non è mai partita: la gara per l’affidamento dei lavori è stata chiusa alla fine dell ’anno passato, ma nel frattempo ci sono state le elezioni e nessuno sembra ansioso di portare a compimento il progetto di Renzi. Dotato di 4 motori che consumano l’iradiddio di carburante, l’A340-500 è stato uno dei più clamorosi flop della storia aeronautica dell ’Airbus.

Dagli stabilimenti di Tolone sono usciti appena 40 esemplari e la produzione è stata interrotta nel 2010; in questo momento in servizio nel mondo ce n’è appena una decina. Quello di Renzi è uno di essi. L’autore vole Air Transport World segnalache l’ultima vendita di un A340-500è avvenutanel 2015 per circa 27 milioni di dollari, prezzo che oggi appare teorico e quasi virtuale perché l’A340-500 non ha più mercato e non lo vuole più nessuno.

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Fonte: Twitter.com

 

L’aereo che Renzi ha voluto era stato comprato nel 2006 da Etihad che lo aveva tenuto in esercizio appena 9 anni, fino a ottobre 2015 quando, al termine dell’ultimo volo Tokyo-Abu Dhabi, lo aveva ritirato dal servizio. Poi sono arrivati Alitalia e il governo italiano che per prendersi quel “gioiellino” hanno generosamente sborsato una prima rata di leasing di 25 milioni di dollari, cifra quasi uguale al prezzo di vendita segnalato da Air Transport World. Con la piccola differenza che la somma sborsata dallo Stato italiano non è per l’acquisto, ma solo per appena un terzo del leasing totale.

Leggi sull’argomento: La storia di Giuseppe Conte che ha usato l’Air Force Renzi

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