Virginia Raggi riapre a metà la metro a Barberini e nemmeno lo dice

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-02-03

ATAC fa sapere che domani riaprirà, ma solo in uscita, la metro a Barberini chiusa da quasi un anno. La sindaca commenta prendendosela con la ditta della manutenzione. Ma dimentica un paio di cose. Eccole

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ATAC ha comunicato stamattina che domani riaprirà, ma solo in uscita, la stazione metro Barberini, nel centro di Roma, chiusa dalla scorsa primavera per la revisione delle scale mobili.

Virginia Raggi riapre a metà la metro a Barberini e nemmeno lo dice

“Le autorità competenti, a valle dell’esito positivo dei collaudi previsti alle scale mobili della stazione metro A di Barberini, hanno autorizzato la riattivazione dell’ultimo impianto. Di conseguenza domani, 4 febbraio, la stazione Barberini verrà riaperta in uscita da inizio servizio, alle ore 5.30”, si legge in una nota di ATAC. La stazione era chiusa dal 23 marzo scorso. Già dopo l’incidente alla stazione Repubblica la fermata Barberini venne chiusa per manutenzione alle scale mobili ad inizio dicembre. La fermata venne poi riaperta salvo essere “parzialmente” chiusa poco meno di una settimana dopo per altri problemi alle scale mobili.

atac metro barberini

La parte “divertente” della vicenda è che nel post che Virginia Raggi pubblica su Facebook per “festeggiare” la riapertura riesce nell’incredibile impresa di nascondere che si tratta di una riapertura a metà, non spiegando in alcun modo che la stazione riapre soltanto in uscita ma parlando per tutto il post di altro allo scopo di discolparsi dall’incredibile vicenda della stazione della metro.

virginia raggi metro barberini

Ma in tutta il racconto di Raggi, oltre a mancare un dato importantissimo del quale sarebbe suo dovere, in quanto prima cittadina, informare i romani, c’è anche qualcos’altro che non va. Come abbiamo scritto all’epoca, l’amministrazione capitolina, quella attuale, è a conoscenza dell’esistenza di un deficit manutentivo sulle scale mobili fin dal 2016. È infatti stata ATAC stessa a lanciare l’allarme, evidentemente ignorato perché il M5S ha deciso di stanziare i fondi necessari per la manutenzione e sostituzione di scale mobili e ascensori delle metropolitane solo nel bilancio 2018-2019. Si tratta di 11 milioni di euro per lavori che avrebbero dovuto essere effettuati nel corso del 2019.

scale mobili barberini metro a atac - 1 Fonte

C’è poi quanto evidenziato da Mercurio Viaggiatore (l’utente @MercurioPsi su Twitter)  sul sito Diario Romano. A inizio marzo 2019 l’attuale AD di ATAC Simioni ha scritto una lettera dove diceva che «nel corso del 2018 l’indice di efficienza complessiva degli impianti di traslazione è risultato pari al 93,5 per cento rispetto al 94 per cento nel 2017» specificando di aver «già contestato alla Società affidataria delle manutenzioni la responsabilità di tali specifici malfunzionamenti». Ma se si va a leggere quanto scritto nella Carta dei servizi del trasporto pubblico e della sosta Atac 2018 si scopre ad esempio che per quanto riguarda scale e tappeti mobili l’indice di efficienza è pari all’81% mentre la media di efficienza complessiva di tutti gli impianti di traslazione (ascensori, montascale, scale e tappeti mobili) non è del 93,5% ma dell’87%.

metro barberini

Non solo: in base al capitolato ATAC  si leggeva che «La percentuale minima di indisponibilità tecnica di tutti gli impianti in esercizio comunque non dovrà essere superiore al 3%» il che  evidentemente non è quello che è successo. Eppure ATAC non ha agito come prevede il capitolato, ovvero affidare ad una ditta diversa da quella vincitrice dell’appalto la manutenzione degli impianti per poi far pagare le spese alla società affidataria. ATAC era a conoscenza del problema fin dal 2017 eppure non ha fatto nulla. Ha agito solo dopo l’incidente dei tifosi russi ai quali all’epoca si tentò di dare la colpa.

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