Nogarin, Raggi e Appendino: tre sindaci che vogliono processare Salvini

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-02-18

Sul Fatto i primi cittadini M5S di Roma, Torino e Livorno irrompono nel dibattito interno dei grillini e chiedono di portare a processo Salvini

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Virginia Raggi, Chiara Appendino e Filippo Nogarin firmano tre diversi testi oggi sul Fatto Quotidiano per schierarsi sul voto su Rousseau per salvare Salvini. I tre sindaci più rappresentativi delle vittorie del MoVimento 5 Stelle negli enti locali fanno una scelta di campo netta e decisa nel dibattito interno grillino. Scrive Virginia Raggi:

Io non dico agli altri che cosa debbano fare. Posso dire però che io un processo l’ho affrontato a testa alta e sono stata assolta. Avevo già annunciato che avrei rimesso il mio mandato in caso di condanna. Ma ero fiduciosa della assoluzione perché mi sono sempre comportata onestamente. E’ una questione strettamente personale. Le responsabilità, anche quelle politiche, devono restare personali.un processo e mi hanno assolta. Le responsabilità, anche politiche, devono restare personali.

Scrive invece Chiara Appendino:

Non entro nel merito della questione perché so quanto sia complesso governare e perché non voglio dare un giudizio politico sull’atto alla base della richiesta di autorizzazione a procedere. Ritengo corretto, però, che a esprimersi nel merito siano i giudici, nei diversi gradi di giudizio. Non è obbligatorio condividere le accuse dei pm, anche perché non è assolutamente detto che portino a una condanna ed è sempre bene ribadire che ciascuno è innocente fino a sentenza d efinitiva. Il nostro ordinamento prevede che il luogo corretto per difendersi dalle accuse e far valere le proprie ragioni siano le aule di tribunale e credo che questo debba valere per tutti.

Anche l’appello di Nogarin parte dal ricordo delle indagini per la municipalizzata dei rifiuti e ricorda l’archiviazione delle accuse per concludere che non bisogna scappare dal processo. Un campanaccio d’allarme per Di Maio?

La curiosità intanto è che il marito di Virginia Raggi era molto probabilmente a conoscenza dell’appello che è stato pubblicato oggi sul Fatto: ieri mattina su Facebook ha infatti pubblicato uno status in cui chiama in causa proprio i tre sindaci:

andrea severini virginia raggi

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