I due vigili che smettono di lavorare per farsi un selfie con Salvini

di Mario Neri

Pubblicato il 2019-08-03

Il Corriere della Sera racconta oggi in un articolo a firma di Antonio Crispino un divertente aneddoto che riguarda l’operazione Spiagge Sicure messa in campo dal ministero dell’Interno e il modo in cui viene eseguita. Non sfugga il tono assolutamente agiografico nel racconto del quotidiano, visto che nell’articolo si scrive che i titoli dei giornali …

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Il Corriere della Sera racconta oggi in un articolo a firma di Antonio Crispino un divertente aneddoto che riguarda l’operazione Spiagge Sicure messa in campo dal ministero dell’Interno e il modo in cui viene eseguita. Non sfugga il tono assolutamente agiografico nel racconto del quotidiano, visto che nell’articolo si scrive che i titoli dei giornali “rovinano l’umore del vicepremier“, così come ai bei tempi rovinavano la nottata al Caro Silvio, e si dipinge il ministro dell’Interno come intentissimo a lavorare nonostante sia al Papeete Beach (e non negli uffici del ministero) e che la sua cortesia nei confronti dei fans non risulta finta:

A colazione si commentano i titoli dei giornali, che in genere rovinano l’umore del vicepremier, ma si ragiona anche sulla candidatura di Lucia Borgonzoni in Emilia-Romagna. Salvini non scolla gli occhi dal cellulare almeno fino a quando sull’uscio del suo ministero virtuale non si forma la fila di persone che gli chiedono un selfie. Lui accontenta tutti con una cortesia che non risulta finta.

salvini selfie terroni

Verso le 10.20 continua le sue telefonate dalla prima fila del Miami Beach, spiaggia gemella del Papeete. Altra fila di sostenitori. Tra loro anche due vigili della Polizia locale che a bordo dei loro segway sospendono per un attimo l’operazione «Spiagge sicure» e si mettono in fila per la foto.

Inutile dire che a noi dei selfie con Salvini ne piacciono altri.

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