Opinioni
Vaccini, in Emilia Romagna in regola il 92,4% dei bambini
neXtQuotidiano 14/09/2017
In Emilia Romagna il 92,4% dei bambini (nati dal 2012 al 2016) è in regola con le 9 vaccinazioni obbligatorie e gratuite (la varicella è obbligatoria per i nati dal 2017) previste dalla legge per poter frequentare le scuole d’infanzia, ovvero nidi e materne. Infatti, come rende noto la Regione, 171.660 bimbi su un totale […]
In Emilia Romagna il 92,4% dei bambini (nati dal 2012 al 2016) è in regola con le 9 vaccinazioni obbligatorie e gratuite (la varicella è obbligatoria per i nati dal 2017) previste dalla legge per poter frequentare le scuole d’infanzia, ovvero nidi e materne. Infatti, come rende noto la Regione, 171.660 bimbi su un totale di 185.665 hanno completato l’intero ciclo vaccinale e i richiami stabiliti. Sono invece circa 14.000 (7,6%) i bambini richiamati per concludere il ciclo delle vaccinazioni. Nella maggior parte dei casi manca il vaccino Mpr (morbillo-parotite-rosolia) e la terza dose di esavalente (difterite, tetano, pertosse, poliomielite, epatite B, emofilo B). Alle famiglie è già stata inviata direttamente a casa la lettera con il relativo appuntamento per effettuare le vaccinazioni o i richiami mancanti. I nati nell’anno 2017 stanno ricevendo dalle Aziende sanitarie le regolari convocazioni previste dal calendario vaccinale, pertanto non sono soggetti a recuperi o richiami e quindi non rientrano nel conteggio complessivo.
Dai dati elaborati attraverso l’Anagrafe vaccinale della Regione Emilia Romagna e aggiornati al 30 giugno 2017, emerge questo quadro rispetto al numero di bambini in regola: Piacenza, 91,6%; Parma, 93,5%; Reggio Emilia, 93,8%; Modena, 93,4%; Bologna, 93%; Imola, 93,6%; Ferrara, 92,6%; Ravenna, 94,4%; Forlì, 91,5%; Cesena, 90%; Rimini, 84,2%. L’analisi delle coperture vaccinali dei bimbi nati nel 2014 e nel 2015 al 30 giugno 2017 rispetto alla situazione rilevata sei mesi prima (dicembre 2016) registra un aumento complessivo in Emilia Romagna. Precisamente, per le vaccinazioni contro difterite-tetano-polio-epatite B l’aumento è di oltre un punto percentuale a distanza di poco più di sei mesi dall’approvazione della legge regionale: la copertura, per i bimbi nati nel 2014, è passata dal 92,4% del 31 dicembre 2016 al 93,5% del 30 giugno 2017. Per i nati nel 2015, nello stesso periodo si è passati dal 95,8% di copertura al 96,6%. Ancora piu’ consistente l’aumento , più di 3 punti percentuale , della copertura del vaccino anti morbillo-parotite-rosolia, analizzata per i bimbi nati nel 2014: si è passati dall’87,2% al 90,7%. Dati in crescita, quindi, ma comunque nella grande maggioranza dei casi al di sotto della soglia di sicurezza del 95%, fissata dall’Organizzazione mondiale della sanità, motivo che spinse appunto la Regione a varare la legge sull’obbligo vaccinale, misura poi estesa a livello nazionale e anche per le scuole dell’obbligo.
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