Le uova contaminate al Fipronil

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2017-08-09

Ieri i controlli si sono estesi ai polli da carne, per verificare eventuali casi da contaminazione. I controlli vengono effettuati sugli allevamenti di Olanda e Belgio che hanno al contempo galline ovaiole e polli da carne

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La crisi delle uova contaminate al Fipronil è scoppiata la settimana scorsa nei Paesi Bassi, dove 180 allevamenti sono già stati chiusi. Poi, con l’arrivo delle consegne di uova contaminate dall’Olanda, dove si contano circa 50 milioni di galline ovaiole, il panico s’è rapidamente esteso anche nei Paesi vicini, dove tre milioni di uova appena importate sono state distrutte. Ieri i controlli si sono estesi ai polli da carne, per verificare eventuali casi da contaminazione. I controlli vengono effettuati sugli allevamenti che hanno al contempo galline ovaiole e polli da carne, ha detto un portavoce della NVWA (l’autorità per la sicurezza alimentare olandese, ndr) al quotidiano Algemeen Dagblad.

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Uova contaminate al fipronil, l’infografica (La Repubblica, 9 agosto 2017)

La Repubblica oggi pubblica questa infografica che riepiloga i paesi interessati alla vicenda, ovvero per ora Svezia, Regno Unito, Germania, Paesi Bassi, Belgio, Francia, Svizzera. Il fipronil è un insetticida usato solitamente per combattere parassiti nelle coltivazioni e negli animali, ma non in quelle destinate all’uomo. Alcuni produttori dei Paesi Bassi ne hanno fatto un uso fraudolento, mischiandolo con un altro insetticida autorizzato al consumo alimentare e usato come profilassi nei pollai per accrescere la produzione di uova. Secondo l’OMS l’insetticida può provocare danni a reni, fegato e tiroide se ingerito in grandi quantità per un certo periodo di tempo. Si parla di consumo molto alto, pari a circa sette uova al giorno (o prodotti che ne contengono) per un adulto che pesa 65 chilogrammi.

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