L’«umanità» a intermittenza della ministra Trenta su Open Arms

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2019-08-15

La ministra sostiene che non vuole firmare il secondo divieto di Salvini per ragioni di umanità. Ma ha lo stesso contenuto del primo, perché quello lo ha firmato? E allora cos’è cambiato? È cambiato che c’è un governo con Salvini che sta morendo e c’è un governo con il PD che sta nascendo. Per questo la Trenta oggi è umana. Domani chissà

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Se volete spiegare a un marziano cos’è il MoVimento 5 Stelle potete raccontargli la storia della ministra della Difesa Elisabetta Trenta. Partendo da oggi, quando la responsabile, insieme a Toninelli e Salvini, dell’attuale situazione in cui versa Open Arms, ha appena rilasciato questo vivo e vibrante comunicato: “La politica non può mai perdere l’umanità . Per questo non ho firmato il secondo divieto di Salvini“.

L’«umanità» a intermittenza della ministra Trenta

La Trenta parla del provvedimento firmato da Salvini ieri sera per tentare di superare la sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio che ha imposto lo sbarco per i naufraghi di Open Arms, nel quale, con audacia e sprezzo del ridicolo, ha detto che vuole vietarlo perché nel frattempo sono intervenuti fatti nuovi:  “Open Arms si è infatti trattenuta in acque sar libiche e maltesi, ha anticipato altre operazioni di soccorso e ha fatto sistematica raccolta di persone con l’obiettivo politico di portarle in Italia“. Come è evidente, si tratta di un’evidente sciocchezza giuridica di primo piano che torna alla tesi delle ONG come “taxi del mare” che è stata archiviata in ogni tribunale italiano.

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Per questo la Trenta sostiene che non si possano “rinvenire nuove cogenti motivazioni di carattere generale ovvero di ordine e sicurezza pubblica tali da superare gli elementi di diritto e di fatto nonché le ragioni di necessità e urgenza posti alla base della misura cautelare disposta dall’autorità giudiziaria, che anzi si sono verosimilmente aggravati”. “Ho preso questa decisione, motivata da solide ragioni legali, ascoltando la mia coscienza – sottolinea ancora il ministro- Non dobbiamo mai dimenticare che dietro le polemiche di questi giorni ci sono bambini e ragazzi che hanno sofferto violenze e abusi di ogni tipo. La politica non può mai perdere l’umanità . Per questo non ho firmato”.

Ma le altre stronzate di Salvini allora perché le ha firmate?

Ma c’è qualcosa da sapere. Due giorni fa il Tribunale dei minori di Palermo ha risposto al ricorso presentato da Open Arms il 7 agosto con il quale i legali della Ong spagnola chiedevano di tutelare i diritti dei 32 minori a bordo, 28 dei quali non accompagnati. E lo ha fatto chiedendo “chiarimenti” ai ministri che hanno firmato il divieto di ingresso, oltre a Salvini, proprio Trenta e Toninelli: “Si chiede di conoscere quali provvedimenti le autorità intendano adottare in osservanza della normativa internazionale e italiana”. I giudici ricordano che “le convenzioni internazionali impongono il divieto di respingimento alla frontiera o di espulsione dei minori stranieri non accompagnati” riconoscendo loro, di contro, “il diritto ad essere accolti in strutture idonee”. Ed è “evidente – sottolinea il Tribunale – che questi diritti vengono elusi” dalla permanenza a bordo, in condizioni “di disagio fisico e psichico”.

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Non solo: ieri la Trenta ha fatto sapere, sempre tramite agenzia di stampa, che avrebbe mandato navi della Marina per accompagnare Open Arms fino a Lampedusa. Ma le navi non sono ancora arrivate. E, altro elemento utile a capire quanto è umana la ministra Trenta, di nessuna di queste prese di posizione la ministra Trenta ha ritenuto di dover informare i suoi fans sulla sua pagina facebook, dove ha preferito parlare di Genova. Il motivo di tutto ciò è evidente. Se la Trenta non ha firmato il secondo divieto per “umanità”, la stessa “umanità” avrebbe dovuto impedirle di firmare il primo divieto visto che aveva lo stesso contenuto. Eppure lei e Toninelli lo hanno firmato. L’umanità della ministra Trenta poi si sarebbe dovuta dimostrare anche con una subitanea risposta nei confronti del Tribunale dei Minori. L’umanità forse in tutti questi mesi l’avrebbe dovuta spingere a dare le dimissioni per non essere oggettivamente complice dell’inumanità di Salvini, ma lei ha fatto il contrario fino a ieri. E allora cos’è cambiato? È cambiato che c’è un governo con Salvini che sta morendo e c’è un governo con il PD che sta nascendo. Per questo la ministra Trenta oggi è umana. Domani chissà.

EDIT: Da notare che persino Toninelli – Toninelli! – riesce a scrivere un post senza appellarsi all’umanità come Trenta e ha almeno il coraggio di scrivere su Facebook per spiegare le sue scelte.

toninelli

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