Il treno della monnezza fermo da due mesi a Roma

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2018-08-10

Un convoglio che ha a bordo 700 tonnellate di rifiuti della Capitale fermo a Roma Smistamento da due mesi. E il TMB Nuovo Salario che continua a scoppiare

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Un treno che ha a bordo 700 tonnellate di monnezza fermo a Villa Spada da due mesi. Si tratta dei rifiuti prodotti in un giorno e mezzo dai romani e doveva andare in Germania nell’ambito degli accordi stipulati da AMA per bruciare i rifiuti di una città che non è autosufficiente nonostante una delle TARI più alte d’Italia. Ma è ancora lì alla stazione Roma Smistamento sulla Salaria a causa di un contenzioso con ENKI che, secondo le ultime notizie trapelate dal Campidoglio, doveva essere risolto.

Il treno della monnezza fermo da due mesi a Roma

E invece è ancora lì.  Il problema, racconta oggi il Messaggero, è che l’intesa era basata su un prezzo, 130 euro a tonnellata, che non è più attuale perché il mercato è cambiato, le tariffe sono lievitate a causa della concorrenza della Gran Bretagna in cerca di impianti. C’è un contenzioso in corso tra Enki ed Ama, uno dei tanti che le partecipate romane si trovano a dover affrontare, ma questo ha avuto un effetto devastante. Che si va a incrociare con il problema più annoso della zona, ovvero quello del TMB Nuovo Salario Il presidente del III municipio di Roma Giovanni Caudo, che ieri pomeriggio ha fatto un sopralluogo, va all’attacco: “Fortunatamente il treno non è maleodorante – riferisce – evidentemente perché non contiene umido”. In ogni caso il suo j’accuse è forte e riconducibile sempre all’impianto di trattamento meccanico biologico al Salario: “Si è passato il limite, siamo all’irresponsabilità totale, i cittadini del Municipio III e ormai anche quelli del II Municipio sono infestati dai miasmi dell’impianto di trattamento dei rifiuti indifferenziati che si trova sulla Salaria, a poche centinaia di metri dalle case e dalle finestre di migliaia di cittadini”.

ciclo dei rifiuti roma
Il ciclo dei rifiuti a Roma (La Stampa, 10 maggio 2017)

Già, perché il TMB Nuovo Salario viene utilizzato, e non da oggi, come discarica. Nel 2016 al Salario si lavoravano in media circa 300 t/giorno, nel 2017 si è passati a oltre 520 t/g, un incremento che avviene a fronte di un calo della quantità di rifiuto indifferenziato (-26.300 t). Per avere un’idea, si è passati da una media di circa 60 camion al giorno che entrano al Salario a quasi 90 camion al giorno, uno ogni 7 minuti.

Il TMB Nuovo Salario usato come discarica

Il problema del treno è stato affrontato finalmente ieri da AMA dopo le dichiarazioni di Caudo. Manco a dirlo, garantendo una soluzione a breve:  «I rifiuti contenuti nel treno presente presso la stazione ferroviaria Roma Smistamento saranno inviati a corretto smaltimento nei prossimi giorni. Sono state attivate da parte di tutti i soggetti interessati (Germania, Regione, Ama) tutte le azioni per dare soluzione ad una situazione imprevista ed imprevedibile. Il treno è rimasto fermo per intervenuta indisponibilità dell’Autorità di destino (Germania)».

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La TARI a Roma e nelle altre città (Il Messaggero, 21 marzo 2018)

Intanto il TMB è ancora pieno ben al di sopra della normale portata. E ad agosto di solito viene svuotato per l’aumento di produzione che ci si aspetta a settembre. Invece per adesso è rimasto ancora tutto così. In attesa dell’emergenza.

Foto copertina da: Giovanni Caudo Pagina FB

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