Travaglio, il morbillo, i vaccini e Burioni

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2018-01-20

Stamattina Matteo Renzi sulla sua pagina Facebook, raccomandandosi di non volere una campagna elettorale sui vaccini, è andato all’attacco di Lega, MoVimento 5 Stelle e Marco Travaglio citando un post di Roberto Burioni sui vaccini e il morbillo che criticava le affermazioni del direttore del Fatto a La7 proprio sull’argomento vaccini (di cui abbiamo parlato …

article-post

Stamattina Matteo Renzi sulla sua pagina Facebook, raccomandandosi di non volere una campagna elettorale sui vaccini, è andato all’attacco di Lega, MoVimento 5 Stelle e Marco Travaglio citando un post di Roberto Burioni sui vaccini e il morbillo che criticava le affermazioni del direttore del Fatto a La7 proprio sull’argomento vaccini (di cui abbiamo parlato qui).
matteo renzi e la guerra dei vaccini
Burioni ha raccontato la storia di Simone Tezzon:

“Ho avuto il morbillo a 44 anni. Non ero vaccinato.[…]. Ora immaginate un uomo di 44 anni alle prese con problemi di tosse e febbre alta…e con una ditta da portare avanti…che fa? Si imbottisce di tachipirina e lavora. Finché un giorno di inizio anno scorso (2017) stramazza. Al p.s. fanno accertamenti e mi spediscono d’urgenza all’ospedale S.Anna di S.Fermo (CO). Immaginate il primario…che riceve una barella con sopra un uomo di 44 anni che ha subito nel tragitto due infarti polmonari…il collasso di un polmone e un embolia polmonare. Paziente comatoso…
Tutto questo per il morbillo…il paziente é, in pratica, morto. Ma quel primario…non ci sta, lui e la sua equipe non mi mollano un secondo. Quattro giorni per riportarmi in vita. Mi chiamano, scherzosamente, Lazzaro…ma sono vivo.
Peró scoprono che il morbillo ha mangiato i nervi delle mie gambe…e quindi finisco in sedia a rotelle. Tra terapie e corse dei medici, la mia dose di volontá di rimettermi in piedi…a fine giugno sono in piedi aiutato da un tutore alla deambulazione. Oggi cammino normalmente. Grazie ai dottori e gli infermieri che hanno fatto i miracoli, grazie a me che non mi arrendo.
GRAZIE AL C@XXO…CHE CON UN VACCINO GRATIS…TUTTA STA MENATA NON SAREBBE SUCCESSA.”

Infine Burioni ha spiegato: «Quando io e Marco Travaglio eravamo bambini (ho due anni più di lui) il morbillo era considerato una cosa normale. Però anche girare in auto senza cinture oppure andare in Vespa senza casco era una cosa normale. E infatti ogni anno – lo dicono i dati ISTAT – morivano centinaia di bambini di morbillo, ai quali il vaccino salva la vita. Vacciniamo tutti ed evitiamo i tagliandi». Ovviamente, come spesso succede, le affermazioni di Roberto Burioni sono finite in discussione in quella grande fucina di scienziati che è l’internet: diverse persone hanno recuperato una frase di un vecchio post di Burioni  in cui Burioni diceva: “Quelli come me, nati prima dell’arrivo del vaccino, sono immuni nel 98-99% dei casi”. E quindi i molti medici laureati su internet hanno collegato i due post per arrivare alla conclusione che Burioni stia mentendo. Come è possibile infatti che un adulto di 44 anni abbia preso il morbillo se Burioni stesso ha detto che gli adulti sono immuni al 98-99%?
marco travaglio morbillo roberto burioni vaccini
Ora, al di là del fatto che il signor Tezzon è più giovane di Burioni e che il medico del San Raffaele non ha detto che tutti gli adulti sono immunizzati è bene spiegare come mai gli adulti nati prima dell’introduzione del vaccino sono quasi tutti immuni al morbillo. Anche perché diversi utenti non hanno capito come mai la percentuale di immunizzati sia così alta quando non tutti gli adulti hanno preso il morbillo. O meglio non ricordano di averlo preso. Ed è la memoria il problema. Perché l’unico modo con cui si può avere la certezza che si è preso il morbillo è il test sierologico che va a verificare la presenza di anticorpi. Tramite questi testi si è osservato che percentuali tra il 97% il 99% di coloro nati prima dell’introduzione del vaccino hanno contratto il morbillo.
morbillo adulti - 1
Ci sono persone che dicono di “non aver avuto il morbillo da piccole” ma non ci si può basare sui ricordi d’infanzia. perché non sono scientificamente accurati. Inoltre è possibile che un individuo abbia contratto una forma lieve del morbillo che quindi non è stato identificato come tale. Statisticamente è stato osservato che tra i nati prima dell’introduzione del vaccino solo 1 persona su 50 non ha preso il morbillo e quindi non risulta essere immunizzata. In una popolazione non vaccinata il virus del morbillo, contagiosissimo ed emesso dai pazienti nei due giorni precedenti all’insorgere della malattia (quindi mentre i bimbi sono a scuola con i compagni), infetta quasi tutti i bambini. Come conseguenza in un mondo non vaccinato (ovvero in quello in cui Burioni e Travaglio sono cresciuti) il 98% degli adulti è immune perché ha preso la malattia da bambino (e qualche centinaia, come dicono i dati Istat, è morto a causa di esso). In una popolazione come la nostra, vaccinata ma in maniera insufficiente, il virus circola di meno per cui è possibile superare l’infanzia senza averlo preso e senza essersi vaccinati. In questa situazione l’età media degli infettati è molto più alta, come confermano i dati ISS sull’epidemia. In una popolazione vaccinata in maniera sufficiente il morbillo semplicemente non c’è. L’infezione è particolarmente pericolosa nei bambini al di sotto di un anno e negli adulti, con una mortalità, anche in presenza di ottime cure, che non riesce mai a scendere sotto a 1:3000 anche considerando gli individui perfettamente sani. Il vaccino per il morbillo è disponibile dal 1976. Sfortunatamente il signor Tezzon è uno di quelli che non hanno preso il morbillo da piccoli.
EDIT: La risposta di Travaglio:
marco travaglio

Leggi sull’argomento: Il senso di Marco Travaglio per i vaccini

 

Potrebbe interessarti anche