Così Toninelli “dimentica” i soldi per le autostrade

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-04-02

Il ministro con il casco da operaio a ottobre visitava la Strada dei Parchi promettendo interventi urgenti. Che però sono saltati. Doveva stanziare i fondi dopo una sentenza del Tar. Ma la RGS ha annullato il suo decreto perché mancano le coperture

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Danilo Toninelli è caruccissimo con il casco da operaio in testa ma da ministro dimentica di mettere i soldi nei lavori per le autostrade. La Stampa racconta oggi che la Ragioneria generale dello Stato ha comunicato «l’esito negativo del controllo contabile» sul decreto che stanziava, dopo il crollo del ponte Morandi, 192 milioni per mettere in sicurezza antisismica i viadotti dell’Autostrada dei Parchi, in Abruzzo, che Toninelli in persona aveva ispezionato e denunciato, casco operaio in testa.

Così Toninelli “dimentica” i soldi per le autostrade

Ma, spiega il Mef, quella spesa è «priva di copertura». Quindi il decreto è da rifare. E la storia di come ci si è arrivati va raccontata. All’inizio dell’ottobre scorso il ministro si presentò insieme alle Iene sotto uno dei viadotti della Strada dei Parchi (A24 e A25) per denunciarne i problemi e lo stato di abbandono. Nel servizio si parlava di una messa in sicurezza assolutamente necessaria visti i problemi delle infrastrutture e di un intervento da fare con urgenza.

Dieci giorni dopo il Gruppo Toto, concessionario della Strada dei Parchi, fece però sapere che i soldi non erano ancora arrivati e che il ministero ci aveva ripensato. “Purtroppo, abbiamo dovuto prendere atto che i vertici tecnici del Ministero ancora non ritengono che ci siano le condizioni per firmare i decreti attuativi che autorizzerebbero i lavori di messa in sicurezza dei viadotti, perché a loro dire non c’è la copertura; un fatto incomprensibile se si considera che il ministro Toninelli ha assunto, pubblicamente, l’impegno dello sblocco dei fondi”, aveva fatto sapere Mauro Fabris, vice presidente di Strada dei Parchi Spa, concessionaria delle autostrade abruzzesi e laziali A24 e A25, sui circa 200 milioni di euro necessari per la messa in sicurezza di piloni e viadotti.

L’errore sul primo decreto

Secondo alcune indiscrezioni, infatti, l’ufficio legislativo del Mit aveva sbagliato la modalità (tecnicamente: si sono dimenticati la rimodulazione dei fondi) con cui era previsto nel decreto Genova lo stanziamento di 192 milioni per gli interventi antisismici sulle autostrade A24 e A25. Una volta ammesso l’errore, però, al DIPE non venne posto rimedio a nulla. E così i piloni dei viadotti della Strada dei Parchi avevano dovuto rimandare l’intervento urgentissimo che era stato pubblicizzato in tv.

Qui però è arrivato un altro colpo di scena. Il 6 marzo scorso sono state annullate dal Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio le note con le quali il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti aveva risposto negativamente, per assenza dei presupposti giuridici, alle richieste di Strada dei Parchi di ottenere i finanziamenti per interventi di messa in sicurezza statica dei viadotti, successivamente alla conclusione degli interventi cosiddetti di ‘antiscalinamento’.

Il Tar, dopo avere osservato che le norme di riferimento sono “di difficile lettura interpretativa”, ha ritenuto che dalla lettura della relazione governativa sul tema “si evince la volontà del legislatore di finanziare tutte le cosiddette ‘misure di sicurezza urgenti’, che non si esauriscono nella realizzazione degli interventi di antiscalinamento ma che comprendono ulteriori interventi, quali quelli di messa in sicurezza sismica dei viadotti, per i quali la Concessionaria ha presentato la richiesta di finanziamento. Inoltre, l’indicazione ricavabile dalla predetta norma è quella di realizzare tempestivamente gli interventi in questione“. Per questo il ministero, allo scopo di ottemperare alla sentenza, aveva fatto la mossa. Annullata dalla Ragioneria ieri.

Leggi anche: La tranvata del Tar a Toninelli sulla Strada dei Parchi

 

 

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