Pleasure Yacht: l’ispettore Toninelli ha appena trovato la prova contro Sea Watch!

di dipocheparole

Pubblicato il 2019-02-01

La nave Sea Watch 3 a Catania si trova in stato di fermo amministrativo perché, come annunciato qualche giorno fa da Salvini e Toninelli, ci sarebbero delle “irregolarità” che, come ha detto la Guardia Costiera in un comunicato ufficiale al riguardo, consisterebbero in «una serie di “non conformità” relative sia alla sicurezza della navigazione sia al …

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La nave Sea Watch 3 a Catania si trova in stato di fermo amministrativo perché, come annunciato qualche giorno fa da Salvini e Toninelli, ci sarebbero delle “irregolarità” che, come ha detto la Guardia Costiera in un comunicato ufficiale al riguardo, consisterebbero in «una serie di “non conformità” relative sia alla sicurezza della navigazione sia al rispetto della normativa in materia di tutela dell’ambiente marino, che non permettono la partenza dell’unità fino alla loro risoluzione». L’ispettore Danilo Toninelli, pro tempore anche ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, su Facebook ha annunciato di aver trovato la pistola fumante contro Sea Watch:

danilo toninelli sea watch pleasure yacht

guardia costiera sea watch

Ma si tratta davvero di una prova di qualcosa? Ragioniamo: in primo luogo la registrazione pubblicata da Toninelli dovrebbe tranquillizzare tutti, visto che limbarcazione registrata come Pleasure Yacht è “not engaged in trade“, e quindi – ta dah! – non è vero che è pakata da Soros per fare commercio di uomini come ha sempre sostenuto qualcuno… In secondo luogo, non vi sarà sfuggito che dopo aver passato qualche giorno a blaterare di scorrettezze del comandante a causa del mancato approdo in Tunisia, le prove pubblicate da Sea Watch sulla questione hanno evidentemente rotto il disco dei nostri eroi  che si era incantato da qualche giorno. In ultimo, Toninelli sostiene che “Stiamo parlando di una imbarcazione registrata come “pleasure yacht”, che non è in regola per compiere azioni di recupero dei migranti in mare. E mi pare ovvio, visto che è sostanzialmente uno yacht. In Italia questo non è permesso. Se tu, milionario, compri uno yacht, vai in navigazione per piacere, non per sostituirti alla Guardia Costiera libica o di altri Paesi“. E quindi questa è una prova, sì, ma del fatto che Toninelli, che parla di violazione delle leggi del mare a proposito di altri, non le conosce:  tutte le imbarcazioni sono “in regola” per effettuare un salvataggio in mare, proprio a causa delle leggi del mare: se qualcuno è in pericolo, tutti quelli che si trovano nelle vicinanze possono ed anzi devono intervenire per salvarlo a prescindere da quale sia l’imbarcazione su cui si trovano (a patto di non mettere a repentaglio la vita dell’equipaggio, ma non è questo il caso). Ma i pleasure yacht fanno in qualche modo eccezione? No, certo che no“pleasure yacht” vuol dire semplicemente imbarcazioni da diporto ad uso privato. In Italia un’imbarcazione da diporto è un qualsiasi vascello compreso tra i 10 e i 24 metri, ma in Olanda è possibile registrare come “pleasure craft” anche navi di dimensioni superiori (come appunto è la Sea Watch 3). Toninelli ci vuole raccontare che è come se fosse la barca di un milionario, magari con annessi Jacuzzi e tavoli da Black jack, ma appunto non è così. Ma c’è per caso qualche normativa che impedisca ad un’imbarcazione del genere di navigare in acque italiane? No, perché se batte bandiera di uno stato comunitario (come appunto l’Olanda) può farlo liberamente nel rispetto delle leggi e convenzioni vigenti.

I Pleasure Yacht con bandiera di uno Stato membro della UE, possono navigare nelle acque territoriali italiane senza alcuna limitazione, nel rispetto del principio generale della libera circolazione delle merci (tra cui sono ricompresi i mezzi di trasporto), delle persone, dei servizi e dei capitali sanciti dal trattato che istituisce la Comunità Europea. Tali unità possono quindi navigare liberamente nelle acque nazionali e sostare nei porti italiani, senza limiti di tempo, senza dover assolvere ad alcuna formalità marittima presso le locali Capitanerie di Porto o doganale, con la sola osservanza del regime amministrativo (documenti di bordo) e di sicurezza della navigazione (mezzi di salvataggio e dotazioni di sicurezza) previsti dal Paese della bandiera di appartenenza

Quanto ha affermato Toninelli su Facebook serve invece soltanto a far circolare la parola “yacht” per insultare e sbeffeggiare chi si fa il mazzo in mezzo al mare per salvare vite consentendo ai ministri di tenere il culo al caldo in poltrona a Roma. Un’operazione miserabile, ma il brutto è che ormai ci siamo abituati.

EDIT ore 15,24: “Lo ammettiamo: Sea Watch 3 è ANCORA registrata come yacht in quanto non è ancora una nave commerciale. Lo sanno tutti e la nostra compagnia di bandiera ha chiarito, sei mesi fa, che questo non influisce sulla qualifica della barca come nave di salvataggio. Dì qualcosa di nuovo!”. Così Sea Watch commenta su Twitter le parole del ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli.

EDIT ore 18,42: Sea Watch pubblica i documenti che attestano che è regolarmente registrata come nave da diporto nel registro olandese e il suo uso è quello di nave di soccorso.

sea watch toninelli

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sea watch toninelli 3

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