Tiziano Renzi risponde al servizio delle Iene con Omuigui

di Mario Neri

Pubblicato il 2019-01-20

Questa sera le Iene manderanno in onda un servizio su Tiziano Renzi ed Evans Omuigui, ex dipendente della ditta Arturo SRL – di proprietà del padre dell’ex premier – che ha vinto una causa per licenziamento inefficace. Secondo le anticipazioni nel video Filippo Roma intervista Tiziano che dice: «Se mi portate Evans lo pago»; subito dopo …

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Questa sera le Iene manderanno in onda un servizio su Tiziano Renzi ed Evans Omuigui, ex dipendente della ditta Arturo SRL – di proprietà del padre dell’ex premier – che ha vinto una causa per licenziamento inefficace. Secondo le anticipazioni nel video Filippo Roma intervista Tiziano che dice: «Se mi portate Evans lo pago»; subito dopo si presenta proprio Omuigui canticchiando «Io ballerò fino a che Renzi non mi paga». Tiziano prima si infuria con l’inviato delle Iene e gli urla: «Sei un bugiardo, un ballista, sono solo falsità». Poi si lascia andare con un insulto rivolto al nigeriano: «Faccia di m…». Lo stesso Renzi senior su Facebook poco fa ha deciso di dire la sua sulla vicenda prima della trasmissione del servizio e svela anche un retroscena sui soldi della causa con Travaglio nel frattempo vinta:

Qualche giorno fa gli inviati de Le Iene si sono introdotti senza permesso negli uffici di un’azienda che stiamo vendendo e sotto casa di mia figlia con un ragazzo che urlava accompagnandosi con un tamburo. Il regista spiegava al ragazzo che cosa fare e sembrava suggerirgli una sceneggiatura.
Io ho reagito male, e mi scuso per le parole volgari che ho utilizzato, non avrei dovuto. Si trattava tuttavia di una violazione di domicilio – essendosi Le Iene introdotte senza permesso in una proprietà privata – e con una “offerta” per me inaccettabile: usaci per dichiarare che Vuoi dare a questo ragazzo i soldi della causa di Travaglio.
Della serie “noi montiamo un servizio e tu fai bella figura”.
Come ho detto alle Iene la volta scorsa io sono pronto a pagare ma ovviamente solo per ciò di cui sono responsabile io. Non è pensabile che – siccome ho vinto una causa per diffamazione – io debba pagare per altri. Non è proprio giusto.

Ho tuttavia commesso un errore quando sono stato due ore a parlare con Le Iene. Pensavo che parlandoci e dicendo loro la verità avrebbero riportato fedelmente i fatti. Invece ancora una volta utilizzano mie vicende per bilanciare i veri scoop che quella redazione riesce a fare.
Hanno chiuso l’anno scoprendo gli abusi e il lavoro nero nell’azienda di Di Maio e hanno ipotizzato che io facessi lo stesso: giova ricordare che io non ho abusi edilizi e non ho usufruito di lavoro nero.
Adesso aprono l’anno scoprendo una bella magagna che riguarda il rapporto tra il Premier Conte e il Professor Alpa e usano me per stemperare le accuse dei grillini.
Sono sinceramente stanco di fare da facile capro espiatorio. Ho deciso che non parlerò più con persone come gli inviati de Le Iene ma lascerò che delle mie vicende si occupino solo e soltanto gli avvocati.
Nei prossimi giorni farò un post con l’elenco di tutti i procedimenti civili e penali che ho aperto e le date per seguire le sentenze. Tanto l’unico modo per far rispettare la verità, purtroppo, è fare cause per diffamazione.

Leggi sull’argomento: Le Iene, Tiziano Renzi e gli insulti a Omuigui

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