TFS: arriva l’anticipo della liquidazione per gli statali. Ma…

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-11-19

Finalmente gli statalipossono incassare subito fino a 45mila euro dell’importo spettante per il loro TFS. Ma ci sono diversi ostacoli da superare

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Finalmente gli statali con la pubblicazione del decreto di approvazione dell’accordo quadro per il finanziamento dell’anticipo del Tfs/Tfr dei dipendenti pubblici possono incassare subito fino a 45mila euro dell’importo spettante per il loro TFS. Come possono fare? Sul sito dell’Inps è operativa la piattaforma per le richieste. Bisogna accedere, come per tutti i servizi Inps, con il proprio SPID, andare nella sezione di «certificazione del Tfs», inserire i propri dati, quelli dell’amministrazione presso la quale si lavorava e, infine, scegliere una delle banche aderenti alla convenzione firmata tra l’Associazione bancaria italiana e il ministero del Tesoro. L’anticipo agevolato può essere richiesto esclusivamente dai lavoratori che hanno terminato il servizio per pensionamento (di vecchiaia, anticipata, anticipata contributiva e “quota 100”). La somma massima che può essere richiesta in anticipo è pari a 45mila euro netti (o la somma eventualmente inferiore spettante a titolo di Tfs/Tfr). Ma, spiega il Messaggero, ci sono diversi ostacoli da superare:

L’Inps infatti, avrà 90 giorni di tempo per rilasciare la certificazione. Insomma, i pensionati dovranno attendere almeno altri 3 mesi prima di potersi recare in banca a chiedere i soldi. Se va bene. Perché il termine non è «perentorio» e dunque, potrebbe essere anche sforato. Una volta ottenuta la certificazione, si potrà fare domanda alla banca. A sua volta la banca, una volta accettata la proposta, dovrà comunicare all’Ente erogatore (ossia l’istituto di previdenza al quale il lavo- ratore è iscritto) tale accettazione. L’Ente erogatore a entro altri 30 giorni, effettuate le necessarie verifiche, comunicherà alla Banca la presa d’atto della conclusione del contratto di anticipo ed entro 15 giorni erogherà i fondi. Bene che va, per ottenere i soldi ci vorranno insomma altri 5 mesi almeno. Ma il vero problema è che, per adesso, le banche che hanno aderito alla convenzione tra Abi e Tesoro sono poche. Nove in tutto e soprattutto di piccole dimensioni. Da tempo è nata una pagina Facebook «Quelli che aspettano il Tfs…» sulla quale gli interessati si scambiano molte informazioni. Da ieri in molti lamentano di aver contattto le banche dell’elenco, ma diverse hanno risposto che non erogano il finanziamento a clienti «fuori provincia».

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