I test all’imbarco per chi rientra dalla Sardegna

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-08-23

Con i  tamponi prima dell’imbarco sia all’andata sia al ritorno chi ha già prenotato la vacanza,ma alla partenza del porto di Civitavecchia risulta positivo, dovrà rinunciare. Allo stesso modo, chi sta per rientrare dalla Sardegna e viene trovato infetto,dovrà aspettare di tornare negativo bloccato in quella regione

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Dopo aver paventato il rischio quarantena per chi rientra dalla Sardegna le Regioni trovano un’intesa sui test del tampone prima dell’imbarco sui traghetti che stanno riportando decine di migliaia di turisti a Roma. Il Messaggero spiega oggi che prima c’è stata la richiesta ufficiale del presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, che è anche segretario del Pd, poi la mediazione del governo, dal ministro degli  Affari regionali, Francesco Boccia, a quello della Salute, Roberto Speranza. Infine, la disponibilità del governatore sardo Christian Solinas.

In Sardegna saranno fatti i tamponi prima dell’imbarco sui traghetti diretti verso Civitavecchia, in modo da evitare che la trasmissione del virus avvenga anche nel corso dei viaggi di ritorno. A sua volta, il Lazio s’impegna a garantire controlli, prima degli imbarchi, su chi partirà nei prossimi giorni per le vacanze in Sardegna, visto che la stagione estiva non è ancora terminata. Anche la Campania va verso la stessa soluzione, con De Luca molto preoccupato per i rientri dalla Sardegna. Vale anche in questo caso il principio di reciprocità.

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Coronavirus Lazio, il bilancio del 22 agosto 2020 (Il Messaggero, 23 agosto 2020)

Ieri solo nel Lazio in 97 sono tornati positivi dalla Costa Smeralda in un giorno, 231 se si conta tutto il mese di agosto; casi simili vengono segnalati anche in Emilia,Toscana,Calabria e Friuli: sono persone tornate dalla Sardegna contagiate. A rendere ancora più complessa l’intesa tra regioni,c’è il fatto che la Sardegna chiede che siano effettuati i controlli prima delle partenze, anche nei porti  della Toscana e dalla Liguria. Ma come funzionerà la reciprocità e come ci si farà carico degli eventuali infetti?

L’assessore alla Salute della Regione Lazio, Alessio D’Amato: «Bisogna essere onesti, la formula perfetta non esiste. Con i  tamponi prima dell’imbarco sia all’andata sia al ritorno ci possono essere due problemi. Chi ha già prenotato la vacanza,ma alla partenza del porto di Civitavecchia risulta positivo, dovrà rinunciare. Allo stesso modo, chi sta per rientrare dalla Sardegna e viene trovato infetto,dovrà aspettare di tornare negativo bloccato in quella regione. Ma ci sono ragioni di salute pubblica che vengono prima di  tutto»

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