Opinioni
Marco Cappato e i pullman di Tabacci
Alessandro D'Amato 29/01/2019
Marco Cappato ha battuto un colpo. Ieri i giornali hanno raccontato con dovizia di particolari la storia dei pullman di Tabacci alla conquista di +Europa, mostrando i pullman che sabato e soprattutto domenica sono arrivati al congresso che ha incoronato Benedetto Della Vedova per votarlo con vitto, alloggio e viaggio pagato: non si trattava di militanti […]
Marco Cappato ha battuto un colpo. Ieri i giornali hanno raccontato con dovizia di particolari la storia dei pullman di Tabacci alla conquista di +Europa, mostrando i pullman che sabato e soprattutto domenica sono arrivati al congresso che ha incoronato Benedetto Della Vedova per votarlo con vitto, alloggio e viaggio pagato: non si trattava di militanti ma di persone chiamate apposta senza alcuna conoscenza specifica della materia allo scopo di assicurare a Della Vedova e alla lista di Tabacci la vittoria.
Dopo che la notizia si è diffusa i dellavedoviani hanno prima tentato di fischiettare facendo finta di niente, come tutti i veri democratici, poi hanno detto che non ne sapevano nulla, come tutti i politici preparati e competenti che comprendono la realtà che sta loro intorno, infine hanno cercato di passare per vittime, come tutti i paraculi. E fin qui nulla di strano, nel senso che atteggiamenti di questo genere si vedono dalla notte dei tempi della Prima Repubblica e gli eredi non potevano che continuarne la tradizione.
Non era normale invece che a stare zitto fosse il vero danneggiato dai pullman. Eppure Cappato ha riconosciuto con sportività la vittoria di Della Vedova e poi non ha più parlato fino a stamattina, finché non si è accorto che «il voto a un congresso di partito deve essere libero, informato e consapevole, non meno del voto alle elezioni, ed è responsabilità di ciascun dirigente e ciascun iscritto difendere tale principio». E cosa ha proposto, peraltro senza nominar mai Tabacci nel suo post su Facebook, Cappato?
Per questo, propongo a Benedetto Della Vedova e a Alessandro Fusacchia di andare insieme a presentare un esposto affinché siano le autorità competenti a verificare la veridicità e l’entità dei fatti e la loro rilevanza sotto il profilo legale. Il mio (e spero il nostro) obiettivo non è quello di mettere in discussione i risultati del Congresso, ma consentire a Più Europa (e a qualsiasi altro partito) di difendersi da pratiche che hanno contribuito a logorare la credibilità della politica, e alle quali è necessario avere l’ambizione di essere non solo estranei, ma alternativi.
A noi non spetta vestire i panni degli inquisitori, ma fornire alle autorità pubbliche tutte le informazioni utili a fare chiarezza su quanto accaduto senza nascondersi dietro la ragion di partito.
C’è però un problema. A parte che sarebbe divertente vedere Della Vedova che presenta un esposto contro quello che ha contribuito alla sua elezione – soprattutto per la reazione di Tabacci – non si capisce quale sia il reato da imputare a lui o ad altri proprio in base ai fatti. Perché non è mica un reato chiamare gli amici per farsi votare al congresso. È solo una figuraccia per chi si propone come alternativa ai sovranisti e poi riesce a essere meno democratico del M5S. Cappato invece vuole andare dal magistrato insieme a Fusacchia e Della Vedova non considerando che nel momento in cui il magistrato archiviasse tutto questo non cancellerebbe in alcun modo la figuraccia dei pullman. Cappato non sembra capire che spetta invece esattamente a lui “vestire i panni dell’inquisitore” nell’occasione, perché se la sua creatura non nasce su basi sane e solide sarà lui a rimetterci, non certo chi porterà i pullman da un’altra parte la prossima volta o chi ha portato la propria figura da un partito all’altro senza troppi problemi fino ad oggi. Con l’uscita sulla magistratura Cappato sembra lavarsi le mani del risultato di un congresso che dovrebbe interessare soprattutto a lui. Che invece propone qualcosa che non servirà in alcun modo, se non a buttarla in caciara e far passare così ‘a nuttata del perculo e poi domani è un altro congresso. Ma se non ci tiene lui che ci ha messo la faccia, allora significa che +Europa non interessa davvero a nessuno. Oppure forse anche Cappato spera in uno strappo dai pullman di Tabacci, la prossima volta.