Cosa rischia Salvini dopo la denuncia del PD sui minori della Sea Watch

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2019-01-29

Rispetto alla Diciotti l’unica differenza è che stavolta i minori si trovano sulla nave di una ONG. Ma sono in territorio italiano e un magistrato ha chiesto di far sbarcare i minori non accompagnati. Senza risultati. A breve sapremo se in Italia la giustizia è uguale per tutti

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Procedere ad accertamenti urgenti per verificare se la condotta del ministro dell’Interno Salvini non configuri un sequestro di persona. Esattamente come nel caso Diciotti. Questo c’è scritto nell’esposto presentato oggi dai deputati del Pd Fausto Raciti e Matteo Orfini alla procura di Siracusa sul caso Sea Watch 3.

Salvini e la denuncia sui minori della Sea Watch

I due parlamentari, accompagnati da un legale, si sono recati presso la Procura per denunciare il governo nazionale. “In particolare si chiede alla Signoria vostra di volere procedere a: segnalare la presenza a bordo di minori non accompagnati, acquisire tutte le comunicazioni intercorse tra le autorità italiane e straniere coinvolte, nonché le comunicazioni in entrata e in uscita dalla Capitaneria di porto”, si legge ancora nell’esposto. E questo è il punto cruciale, perché la procura del Tribunale dei Minori di Catania ha chiesto l’immediato sbarco dei minori non accompagnati venerdì scorso ma il ministero dell’Interno si è disinteressato della questione.

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A bordo della nave Sea Watch 3 ci sono 47 migranti (da inizio d’anno ne sono sbarcati in Italia 155)  di cui 13 sono minorenni. Salvini qualche giorno fa durante un comizio ad Avezzano  ha dichiarato che a bordo dell’imbarcazione non ci sono bambini,  ma naturalmente questa è una mezza verità perché un minorenne non è necessariamente un bambino. Il ministro dell’Interno, si rileva nell’esposto, “sembra essere ben edotto della presenza di minorenni a bordo della Sea Watch 3, dal momento che, dinnanzi alla richiesta della Procura per i minorenni di Catania di far sbarcare i minori non accompagnati il senatore Matteo Salvini ha dichiarato alla stampa che i ragazzi hanno 17 anni e mezzo – cosa che fa di loro dei minori! – motivo per cui i porti sarebbero rimasti chiusi”.

La denuncia a Salvini del PD su Sea Watch

“Non appare possibile, anche dinnanzi a un numero così esiguo di persone – si legge nell’esposto del Pd alla Procura di Siracusa – trincerarsi dietro non meglio precisate ragioni di ordine pubblico, motivo per cui l’atteggiamento del ministro dell’Interno, che continua a non rilasciare l’autorizzazione allo sbarco in un rimpallo di responsabilità con altri Paesi dell’Unione Europea giocato sulla pelle dei migranti, non potrebbe ritenersi scriminato”.

Soltanto l’8 settembre scorso delle accuse della procura di Agrigento (tra cui c’era quella di sequestro di persona a scopo di coartazione, in base alla quale Salvini rischiava trent’anni di carcere) rimase in piedi solo il sequestro di persona aggravato. E rispetto alla Diciotti l’unica differenza è che stavolta i minori non si trovano su una nave italiana ma su quella di una ONG. Ma sono in territorio italiano e un magistrato ha chiesto di far sbarcare i minori non accompagnati. Senza risultati. A breve sapremo se in Italia la giustizia è uguale per tutti.

Leggi sull’argomento: Così Salvini rischia un secondo processo sulla SeaWatch grazie alla legge votata dal M5S

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