Su cosa litigano Lega e M5S

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2018-05-15

I punti su cui Salvini e Di Maio non riescono a trovare un accordo: il deficit, le infrastrutture, la legittima difesa, la prescrizione e i migranti

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Il Sole 24 Ore riepiloga oggi in un’infografica i punti di accordo e soprattutto i punti di disaccordo tra Lega e MoVimento 5 Stelle che rallentano la firma del “contratto” che dovrebbe essere il primo atto su cui trovare un’intesa per poi passare ai nomi del presidente del Consiglio e dei ministri. Mentre ci sono convergenze sull’introduzione di due sole aliquote IRPEF (al 15% per i redditi famigliari fino a 80mila euro e al 20% per quelli superiori) e sulla riforma della Legge Fornero con quota 100, i leghisti spingono per sforare sul deficit quanto più possibile mentre i pentastellati invocano equilibrio; sulle infrastrutture i 5 Stelle sono contrari a Tav e Tap e propongono una verifica di utilità su tutte le altre, mentre la Lega spinge per i cantieri.

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Accordi e disaccordi tra Lega e M5S (Il Sole 24 Ore, 15 maggio 2018)

E ancora: «Siamo per i processi brevi ma anche su questo partiamo da posizioni differenti», ha puntualizzato ieri Salvini facendosi portavoce delle istanze degli alleati di centrodestra. M5S punta a una stretta sui tempi della prescrizione. Cavallo di battaglia del Carroccio è la legge per la legittima difesa domiciliare. Ma la proposta non piace ai pentastellati. Salvini però ha indicato il provvedimento tra i punti chiave del programma di governo da sottoporre al referendum della Lega del 19 e 20 maggio. Infine, Salvini chiede «mano libera sui migranti» mentre M5S non è convinto delle politiche leghiste sui rimpatri, per le quali servirebbe un aumento delle risorse e si tirerebbe in ballo il rapporto con Bruxelles.

Leggi sull’argomento: L’improvvisa simpatia del M5S per le Grandi Opere

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