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La sterilizzazione dei topi della Giunta Raggi

Alessandro D'Amato 28/08/2018

Edgar Meyer, responsabile del benessere animale nell’assessorato all’Ambiente del Campidoglio, ha lanciato la proposta. Ma c’è chi cerca vie alternative: «Propongo ai ratti romani l’obbligo flessibile alla sterilizzazione. Basta che mostrino l’autocertificazione». Qualcuno azzarda retroscena: «L’idea iniziale era di distribuire ai roditori preservativi in tutte le fogne ma il Vaticano ha detto no»

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«Stavo mangiando e ho sentito un morso. Ho abbassato lo sguardo ed era un topo. Ma le derattizzazioni il Comune non le fa?»: un aneddoto come un altro, raccontato oggi da Repubblica Roma, e accaduto in piazza di Sant’Eurosia, in zona Garbatella ci racconta il curioso rapporto tra la Città Eterna e i sorci, ultimamente reso ancora più curioso dall’ipotesi di procedere alla sterilizzazione dei topi per evitare la loro proliferazione.

La sterilizzazione dei topi della Giunta Raggi

La proposta di Edgar Meyer, responsabile del benessere animale nell’assessorato all’Ambiente del Campidoglio, rappresenta comunque un evidente passo avanti rispetto alla tattica della negazione portata avanti dall’assessora responsabile Pinuccia Montanari, che diceva di non aver mai visto un topo in città e d’altro canto procede con il solito attivismo dell’amministrazione M5S: un bando per la derattizzazione non c’è. È da fare e probabilmente sarà pubblicato entro la fine dell’anno, ma al momento si precede per emergenze (presenza di colonie) e segnalazioni. Il motivo? «Ci sono ancora dei fondi che dobbiamo esaurire con Ama — dicono dall’assessorato — Una volta completati si procederà con l’indizione di un bando».

pinuccia montanari topi roma

Vignetta da: Dagospia

Il sito YouAnimal, associazione che divulga conoscenza e amore per gli animali, spiega al Corriere che la derattizzazione è stata già effettuata: «Negli Usa hanno sperimentato, con esiti positivi, nuovi tipi di esche (Contrapest della Senech) – precisa il sito – che contengono ormoni per accelerare la menopausa nelle femmine e rendere meno fertili i maschi». Questa sperimentazione ha mostrato «una sensibile riduzione del numero dei ratti», sottolineano da YouAnimal e allo stesso tempo nessun pericolo per gli animali domestici «poiché le basse dosi di ormoni contenute nelle esche sono innocue per cani e gatti».

L’obbligo flessibile di sterilizzazione con autocertificazione

Purtroppo l’attualità della politica fa in modo che in molti si prenda una piega dissacratoria. «Sono a favore della vasectomia per i piccioni», sibila un provocatore sempre su Repubblica. E un altro: «Propongo ai ratti romani l’obbligo flessibile alla sterilizzazione. Basta che mostrino l’autocertificazione». Qualcuno azzarda retroscena: «L’idea iniziale era di distribuire ai roditori preservativi in tutte le fogne ma il Vaticano ha detto no».

tutti i sorci di roma quartiere per quartiere

L’infografica del Messaggero sui quartieri più colpiti dai topi a Roma (4 marzo 2016)

E c’è invece chi prende nota con il taccuino di appunti. C’era una volta la pecora tosaerba, finita in soffitta perché il Comune non è stato in grado di fare i bandi in tempo. C’erano una volta anche le api antismog, anche quelle finite nel dimenticatoio. E c’era una giunta che cento ne pensa e quasi niente fa.

Leggi sull’argomento: Il Comune di Roma vuole sterilizzare i topi per non ucciderli

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