Stefano Zaghis: l’ex portavoce di De Vito nominato da Raggi al vertice di AMA

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2019-10-02

Zaghis, che si occupa di “strategia, marketing, comunicazione”, ha seguito la campagna elettorale 2013 del recordman di preferenze all’Assemblea Capitolina. In una lettera diceva di aver lasciato il M5S sei anni fa

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Stefano Zaghis, attivista grillino della prima ora che ha lavorato a lungo nello staff di Marcello De Vito, presidente dell’Assemblea capitolina ai domiciliari, è stato nominato a capo di AMA dopo le dimissioni del consiglio di amministrazione voluto da Virginia Raggi.

Stefano Zaghis: l’ex portavoce di De Vito nominato da Raggi al vertice di AMA

Zaghis, che si occupa di “strategia, marketing, comunicazione”, ha seguito la campagna elettorale del recordman di preferenze all’Assemblea Capitolina poi finito nei guai per corruzione, sarà con Massimo Bagatti probabile direttore tecnico per continuità operativa. Ed è il settimo amministratore che si avvicenda al vertice della municipalizzata dei rifiuti capitolina dopo Daniele Fortini, Alessandro Solidoro, Antonella Giglio, Lorenzo Bagnacani, Massimo Bagatti e Paolo Longoni.

stefano zaghis
Gli amministratori di AMA nominati e cacciati dai grillini (Il Messaggero, 2 ottobre 2019)

Proprio Longoni oggi si sfoga con il Corriere della Sera Roma: crede che il progetto sia privatizzare la società? «Non so se vi sia questo disegno, ma nel comunicato anomalo diffuso venerdì scorso dal Campidoglio leggo che la municipalizzata è un antagonista privato e che i denari non dati ad Ama tornano ai cittadini. Al contrario ritengo che la società in house sia un pezzo dell’ente pubblico». In genere, quando si ha a che fare con un antagonista si cerca di liberarsene. «Questa è una sua deduzione. Il dato di fatto è che Ama è una società pubblica e che se il modo per trasformarne il rapporto è farla andare male, non credo sia un buon rapporto».

La lettera di dimissioni del CdA dell’AMA

Massimo Ranieri e la discarica che serve a Roma

L’attacco più diretto alla disperata gestione del problema rifiuti da parte del MoVimento 5 Stelle a Roma però proviene da Massimo Ranieri, consigliere dimissionario, che accusa i grillini di non avere una strategia credibile sulla Capitale:

«Io continuo a dire che non si può governare con l’ideologia. Confermo che a Roma servono anche Tmb e una discarica, ma che bisogna puntare sulla differenziata. Una differenziata ragionevole, però, tanto è vero che nel piano industriale fino al 2020 abbiamo previsto di raggiungere una percentuale del 50%, non del 70%».

Nella lettera che avete inviato alla sindaca lamentate che Ama sia considerata come un soggetto privato.
«Sì, il Campidoglio la sente come un nemico, quasi non fosse lui il socio unico».

E adesso che ne sarà del vostro piano industriale?
«Noi lo abbiamo sottoposto all’esame del Campidoglio. E lo abbiamo inviato anche alla Regione Lazio, ma la Regione non ci ha aiutato».

Cosa intende dire?
«Il pezzo forte di quel piano è un nuovo tritovagliatore in grado di trattare 750 tonnellate al giorno di indifferenziato. Abbiamo chiesto alla Regione di inserire nella nuova ordinanza una via preferenziale che ci permettesse di costruirlo in tempi brevi, ma così non è stato».

Nel maggio 2013, dopo la sconfitta del candidato De Vito nella corsa per il sindaco di Roma, Zaghis rilasciava la seguente intervista al Fatto Quotidiano in cui negava la sconfitta:

Nel marzo 2019 invece inviava questa lettera al sito internet La Voce delle Voci che aveva scritto su di lui:

Gentile Direttore, mi hanno segnalato un vostro Articoli che mi riguarda dove vengono riportate notizie FALSE sul mio conto, come già due anni fa quando il mio legale AVV. Marco Tavernese, vi contatto’ per chiederne la rimozione. Rimozione che avete provveduto a fare. Infatti il mio rapporto con Idea Fimit SGR SPA è stato risolto nel luglio 2012 e il Fondo che gestivo (Fondo Senior) investiva in Case di Riposo per Anziani e Social Housing; inoltre io ho lasciato il M5S nell’ottobre 2013, e mi sono disiscritto dal loro Blog.

La invito a rimuovere tutta la parte che mi riguarda immediatamente entro le ore 10:00 e di mandare conferma scritta a me e al mio avvocato, oltre all’articolo pubblicato in modo corretto. In caso contrario, ho già dato mandato allo stesso avvocato di provvedere a querelarla e richiedere i danni alla sua Onlus.

Rimango in attesa di una sua immediata risposta.

Il sito internet rispondeva confermando il contenuto dell’articolo e negando di essere stato contattato dall’avvocato di Zaghis. In una ulteriore replica diceva di non vedere De Vito da quattro anni. Riuscirà Zaghis a spiegarci il mistero che avvinghia da secoli i romani, ovvero che paghiamo la tariffa rifiuti più alta d’Italia e la città è ridotta “una merda”, come dice la sindaca?

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