Le spese in detrazione dei redditi riconosciute solo se pagate con bancomat

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-10-02

Dal prossimo anno le spese portate in detrazione dai redditi saranno riconosciute solo se pagate con bancomat, carte di credito o bonifici bancari. Non sarà più possibile, ad esempio, defalcare dai redditi il 19% delle spese mediche effettuate per contanti

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La Nota di Aggiornamento al Documento di economia e finanza arriverà in Senato mercoledì prossimo. Dopo una vigilia di tensioni, l’esecutivo ha dato il via libera a un testo che indica un obiettivo programmatico di deficit/Pil al 2,2% e promette novità sulle detrazioni che si presentano nella dichiarazione dei redditi. Racconta oggi il Corriere della Sera:

Le quote delle spese per sanità, istruzione dei figli, mutuo prima casa, ristrutturazioni edilizie che si possono portare in detrazione dalla dichiarazione dei redditi comincerebbe a scendere per chi ha almeno 100mila euro di reddito lordo annuo, e scomparirebbero per i super ricchi (oltre 300 mila euro l’anno). Il principio degli sgravi correlati al reddito, oltre che sulle detrazioni, sarà applicato anche sui ticket sanitari per i farmaci e le prestazioni specialistiche, che il governo vuole cancellare per i redditi più bassi.

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Le previsioni della NADER (Corriere della Sera, 2 ottobre 2019)

Chi guadagna di più continuerà a pagare il ticket, forse anche maggiorato. Potrebbero restare le esenzioni per patologia, oppure essere stabilita una soglia di spesa superata la quale, anche per i ricchi, salterebbe la partecipazione alla spesa sanitaria. Dal prossimo anno, inoltre, le spese portate in detrazione dai redditi saranno riconosciute solo se pagate con bancomat, carte di credito o bonifici bancari. Non sarà più possibile, ad esempio, defalcare dai redditi il 19% delle spese mediche effettuate per contanti. In compenso potrebbe essere ampliato il novero delle spese detraibili, sempre effettuate con moneta elettronica, inserendo tra queste anche i servizi di riparazione.

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