Come il sindaco di Riace Antonio Trifoli ha messo alla gogna Jasmine Cristallo

di Giovanni Drogo

Pubblicato il 2020-01-07

Durante uno scambio su Facebook il sindaco leghista di Riace ha pubblicato una mail inviata da Jasmine Cristallo alla Digos e al Comune di Riace contenente l’indirizzo di casa di una delle referenti del movimento delle Sardine

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Antonio Trifoli è il sindaco di Riace, eletto con la Lega. Qualche tempo fa il tribunale di Locri aveva dichiarato decaduto Trifoli dal ruolo di sindaco decretandone l’ineleggibilità. Ma di recente Trifoli ha presentato ricorso contro la sentenza bloccando il provvedimento del tribunale in attesa di un nuovo pronunciamento e tornando quindi ad essere sindaco di Riace. Ma non è per questo che oggi parliamo di Antonio Trifoli. Ne parliamo perché qualche giorno fa, commentando su Facebook un articolo sulla manifestazione/flash mob delle Sardine a Riace in sostegno di Mimmo Lucano il sindaco avrebbe pubblicato il numero di telefono e l’indirizzo di Jasmine Cristallo.

Il sindaco di Riace che pubblica indirizzo e numero di telefono della “Sardina” calabrese

A denunciare l’episodio è stato il sito Ciavula.it che stamattina in un articolo di Giovanni Maiolo raccontava che nei commenti ad uno dei post su Facebook del sito il sindaco di Riace dopo aver commentato il numero di presenti alla manifestazione con le sardine «ha pubblicato su Facebook la richiesta che Jasmine Cristallo ha inviato alla questura di Reggio Calabria e per conoscenza al comune di Riace per comunicare il flash mob di ieri». Il commento al momento risulta essere stato cancellato o rimosso.

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Nella mail pubblicata da Trifoli in risposta ad un commento di un utente che gli chiedeva come mai fosse così sicuro che le sardine erano proprio 150 ha pubblicato la mail inviata da Jasmine Cristallo all’ufficio protocollo del comune di cui è sindaco. Per Trifoli quella mail “dimostra” che ieri a Riace di Sardine ce n’erano poco più di un centinaio. Nella comunicazione la Cristallo – che è  una dei referenti del movimento “6000 Sardine” scriveva che l’evento “prevede la presenza approssimativa di circa 150/200 persone”.

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Fonte: Leonardo Cecchi via Facebook.com

Ma nello screenshot della mail pubblicata da Trifoli erano presenti e ben visibili l’indirizzo di casa di Jasmine Cristallo e il suo numero di telefono. Senza contare che il sindaco non avrebbe avuto alcun diritto a pubblicare quella email. Alcuni dati sensibili di Jasmine Cristallo, che già in passato era stata vittima della gogna mediatica da parte di Matteo Salvini, sono così stati resi disponibili a tutti. Un atto gravissimo che espone una persona già vittima di insulti e minacce a ulteriori rischi. Jasmine Cristallo – che ha ricevuto la solidarietà del Partito Democratico della Calabra ha annunciato di voler denunciare il sindaco di Riace.

EDIT: Interpellato dall’AGI, Trifoli ha reso noto di aver telefonato stamane alla referente delle Sardine, scusandosi dopo aver chiarito di aver pubblicato per errore i dati contestati. “La mia intenzione – ha detto – era soltanto quella di evidenziare il numero esatto delle persone che hanno partecipato all’iniziativa e per errore ho pubblicato sul mio profilo Facebook anche l’indirizzo di Jasmine Cristallo. Stamane le ho telefonato spiegandole questo e chiedendo scusa. Non e’ mio costume fare certe cose, anzi sono contento quando qualcuno viene a Riace per manifestare pacificamente. Io – ha aggiunto – non sono Mimmo Lucano, ma non sono ne’ leghista ne’ razzista come spesso mi dipingono”.

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