Politica

Il selfie di Salvini nella piazza allagata a Venezia

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-11-16

Mentre Salvini si sposta al centro della piazza nel momento di massima marea, si ferma di fronte alla Basilica per scattare foto con lo smartphone. Gesto che ha suscitato immediatamente indignazione sui social: «Nella sua collezione mancava il selfie in piazza San Marco allagata», «anche nelle emergenze ha la testa a fare i selfie»

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Il selfie di Matteo Salvini nella piazza San Marco allagata non è piaciuto ai veneziani. Il leader della Lega è arrivato a Venezia ieri mattina insieme al governatore Luca Zaia, nel frattempo troppo impegnato a Bologna per presenziare al consiglio regionale del Veneto, e secondo il Corriere il suo gesto non è stato apprezzatissimo:

Mentre Salvini si sposta al centro della piazza nel momento di massima marea, si ferma di fronte alla Basilica per scattare foto con lo smartphone. Gesto che ha suscitato immediatamente indignazione sui social: «Nella sua collezione mancava il selfie in piazza San Marco allagata», «anche nelle emergenze ha la testa a fare i selfie» si legge nei commenti. I contestatori si sono fatti sentire anche di persona, gridando il nome Salvini con tono canzonatorio appena sbarcato dal taxi, all’approdo di San Marco Giardinetti.

Ma le polemiche non si sono limitate al leader leghista: Luigi Di Maio, leader M5S e attuale ministro degli Esteri, ha attaccato Luca Zaia in diretta Facebook trovando «inopportuna» la sua presenza l’altroieri a Bologna con l’emergenza in corso a Venezia. «Non è stato bellissimo vedere il governatore della Regione Veneto, con Venezia sott’acqua, andare a fare campagna elettorale a Bologna dicendo “sarei venuto anche a nuoto” – dice Di Maio sul social -. È inopportuno, se lo avesse fatto un sindaco del M5S ora starebbe su tutti i quotidiani del mondo».

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E il leader pentastellato non manca di commentare il Mose e l’operato del partito ex-alleato di governo: «La colpa il centrodestra la deve cercare al suo interno, il Mose se lo sono inventati loro, e adesso vengono a dire che è colpa del Movimento», dichiara. A Di Maio, in difesa di Zaia, replica il capogruppo in Consiglio regionale della Lega, Nicola Finco: «Al ministro Di Maio che attacca in modo davvero vile il presidente Zaia per aver preso parte a un comizio a Bologna, vorrei ricordare che lui non ha trovato il tempo per venire a Venezia a rendersi conto della situazione».

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