Fact checking
Salvini vuole mandare la gente in piazza con le mascherine anche se questo viola il “suo” decreto?
neXtQuotidiano 28/04/2020
Il Capitano ha annunciato che vuole scendere in piazza per protestare contro al quarantena imposta dall’emergenza Coronavirus SARS-COV-2 e COVID-19 ma che intende farlo “compostamente e dignitosamente, distanti con guanti e mascherine, fuori dagli schermi e dai social”. Ma c’è un problema. Ovvero il decreto Salvini
Matteo Salvini ha annunciato con tanto di video che vuole scendere in piazza per protestare contro al quarantena imposta dall’emergenza Coronavirus SARS-COV-2 e COVID-19 ma che intende farlo “compostamente e dignitosamente, distanti con guanti e mascherine, fuori dagli schermi e dai social”. Ma c’è un problema. Ovvero il decreto Salvini.
Salvini vuole mandare la gente in piazza con le mascherine anche se questo viola il “suo” decreto?
Non è un segreto infatti che la legge di conversione del testo del Capitano conferma l’aumento di pena (minimo due, massimo tre anni e ammenda fino a 6mila euro) per chi si travisa – volto coperto da una maschera – in pubblico. E prima dello scoppio dell’epidemia e dell’emergenza lo stesso Salvini si era detto pronto a scendere in piazza se qualcuno avesse voluto cambiare quelle norme: “Siamo pronti a raccogliere milioni di firme in piazza di tutta Italia per fermare questo ritorno al passato. In Italia c’è bisogno di più sicurezza. Che poi Conte dia più retta alle sardine che non al popolo è veramente surreale. Stiamo vivendo un momento di democrazia molto particolare. Ma tanto prima o poi si vota”.
L’intervento legislativo modificava – ha spiegato Osservatorio Repressione – la legge del 1975 trasformando da contravvenzione in delitto, punito sino a due anni di reclusione, “l’uso di caschi protettivi, o di qualunque altro mezzo atto a rendere difficoltoso il riconoscimento della persona” (anche una semplice sciarpa che copra il volto) “se il fatto è commesso in occasione di manifestazioni in luogo pubblico o aperto al pubblico”. Peraltro in tali casi è prevista la possibilità di arresto in flagranza. E se una sciarpa travisa, figuriamoci una mascherina. E mentre la vicecapitana Giorgia Meloni dice alla Verità che manifestare è giusto e alla Stampa che invece non è il caso perché «finché dura il contagio andare in piazza significherebbe mettere in pericolo chi partecipa alla protesta. E l’opposizione sarebbe accusata di alimentare l’epidemia», sarebbe davvero divertente se alla fine Salvini rischiasse l’arresto per aver violato il Decreto Salvini. Ehy, ma in realtà Salvini già rischia un processo nel caso Gregoretti per aver violato il decreto Salvini: ovvero il Decreto-legge 14 giugno 2019, n. 53 noto anche come “Decreto Sicurezza Bis” prevede che il ministro dell’Interno con provvedimento da adottare di concerto con il Ministro della difesa e con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti e informato il Presidente del Consiglio «può limitare o vietare l’ingresso, il transito o la sosta di navi nel mare territoriale, salvo che si tratti di naviglio militare o di navi in servizio governativo non commerciale».
Insomma secondo questa interpretazione Salvini avrebbe violato la legge che lui stesso ha scritto. In più, la chiusura del porto di Augusta ad un’unità navale della GC dovrebbe essere avvenuta di concerto con i ministri Toninelli e Trenta (e dopo aver informato Conte). Se questa procedura non è stata rispettata allora si tratta di un atto illegale. Alla fine non è nemmeno una novità.