Come Salvini spinge i “clandestini” in Italia con le balle su Bellanova

di dipocheparole

Pubblicato il 2020-05-25

Un articolo molto interessante sul Giornale di oggi ci spiega che ieri sono sbarcati 450 clandestini dalla Tunisia “giusto in tempo per la sanatoria”. Le lacrime del ministro Teresa Bellanova ci riportano dritta in casa l’invasione di migranti. Ieri ne sono arrivati altri 400 sulla spiaggia di Palma di Montechiaro, nell’Agrigentino. Ma anche a Lampedusa …

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Un articolo molto interessante sul Giornale di oggi ci spiega che ieri sono sbarcati 450 clandestini dalla Tunisia “giusto in tempo per la sanatoria”.

Le lacrime del ministro Teresa Bellanova ci riportano dritta in casa l’invasione di migranti. Ieri ne sono arrivati altri 400 sulla spiaggia di Palma di Montechiaro, nell’Agrigentino. Ma anche a Lampedusa continuano gli sbarchi nel silenzio più assoluto del governo e soprattutto del ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, che sembra essersi dileguata insieme ai comunicati stampa del Viminale.

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La notizia della regolarizzazione degli immigrati per eliminare il caporalato, in Africa si è diffusa alla velocità della luce e ora in molti, come documentato da alcuni addetti delle forze dell’ordine impiegati sul campo, arrivano convinti che in Italia si possa entrare come regolari e, per giunta, avere un lavoro. Risultato di quell’intesa giallorossa che affama gli italiani e illude chi arriva da fuori Europa di poter avere un futuro migliore, per la gioia di scafisti e delinquenti internazionali che ora si sfregano le mani.

Ora, si noti che il quotidiano in prima pagina scrive che i “clandestini” arrivano “convinti” che in Italia si possa entrare come regolari. Questo perché la sanatoria per colf, badanti e lavoratori dell’agricoltura è rivolta a chi è in Italia da prima del 9 marzo (a tal fine, i cittadini stranieri devono essere stati sottoposti a rilievi fotodattiloscopici prima dell’8 marzo 2020), e quindi chi venisse oggi non potrebbe usufruirne.

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E infatti qualche giorno fa sulla sua pagina Facebook ha postato la traduzione (automatica) di una pagina in cui infatti si specificava, al contrario che nello status dei leghisti, che serve essere in Italia dal 9 marzo. Ma allora, posto che non è il decreto Bellanova a richiamare i “clandestini” – come li chiamano i leghisti – in Italia, chi è a farlo?

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Basta dare un’occhiata alle pagine di propaganda della Lega per rendersi conto che se c’è qualcuno che sta dando l’idea che la sanatoria sia indiscriminata e per tutti i clandestini, questo è proprio Matteo Salvini.

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È infatti il Capitano che ripete ad ogni occasione che la sanatoria è buona per tutti i clandestini, senza specificare mai che bisogna dimostrare di essere in Italia da prima del 9 marzo 2020

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E anche nella presentazione del suo intervento in Senato la Lega dice che Salvini si è rivolto a Conte per dire che il governo usava il Coronavirus “per la più grande sanatoria di clandestini”.

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E allora sembra piuttosto chiaro che chi sta dando la falsa impressione che la sanatoria serva a chiunque non è certo la Bellanova, lacrime o non lacrime, ma lo stesso Salvini. E questo perché? Per potersi lamentare domani che ce ne sono troppi?

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