Opinioni
Così Salvini si autosmentisce sui parlamentari PD da arrestare
dipocheparole 28/06/2019
Matteo Salvini si autosmentisce. Ieri sera su Twitter è comparso un tweet del Capitano in cui il ministro dell’Interno, in spregio alle leggi e alla democrazia di questo paese, invitava ad arrestare i parlamentari del Partito Democratico che erano saliti a bordo della Sea Watch 3. Il tweet è inequivocabile e non è possibile che […]
Matteo Salvini si autosmentisce. Ieri sera su Twitter è comparso un tweet del Capitano in cui il ministro dell’Interno, in spregio alle leggi e alla democrazia di questo paese, invitava ad arrestare i parlamentari del Partito Democratico che erano saliti a bordo della Sea Watch 3. Il tweet è inequivocabile e non è possibile che il Capitano si riferisse all’equipaggio perché è evidente che Salvini con quel “Vanno arrestati” si sta riferendo ai politici “che vanno a bordo di una nave”, ovvero Fratojanni, Faraone, Delrio e Orfini.
Ora però Salvini finge di non aver detto quel che ha detto. E augura “Buona gita” ai parlamentari del Partito Democratico.
Il tweet di Salvini era stato pubblicato in occasione della sua partecipazione a Diritto e Rovescio in tv. E oggi, linkando la puntata su Facebook, Salvini dice che devono essere arrestati i membri dell’equipaggio e non i parlamentari. Cosa è successo, quindi?
È successo che il tweet pubblicato da chi si occupa dei social network del Capitano – ovvero la squadra di Luca Morisi assunta al ministero dell’Interno a un costo, calcolato da l’Espresso, di mille euro al giorno per il contribuente – diceva una cosa mentre Salvini in trasmissione si era riferito a un’altra cosa. Ma quello che è uscito sul suo canale ufficiale è inequivocabile. Ecco perché Salvini è costretto ad autosmentirsi. Con tutto quello che ci costa il suo staff.
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