Opinioni

Salvini e i parlamentari da arrestare

dipocheparole 28/06/2019

Giusto per contribuire a rasserenare un po’ il clima, ieri sera Matteo Salvini a Dritto e Rovescio ha detto che i parlamentari del Partito Democratico che sono saliti a bordo della Sea Watch 3 vanno arrestati. Salvini, che ci tiene a non voler fare la figura del fesso, di certo non sa che “Senza autorizzazione […]

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Giusto per contribuire a rasserenare un po’ il clima, ieri sera Matteo Salvini a Dritto e Rovescio ha detto che i parlamentari del Partito Democratico che sono saliti a bordo della Sea Watch 3 vanno arrestati. Salvini, che ci tiene a non voler fare la figura del fesso, di certo non sa che “Senza autorizzazione della Camera alla quale appartiene, nessun membro del Parlamento può essere sottoposto a perquisizione personale o domiciliare, né può essere arrestato o altrimenti privato della libertà personale, o mantenuto in detenzione, salvo che in esecuzione di una sentenza irrevocabile di condanna”. In compenso, di solito i parlamentari dell’opposizione vengono arrestati quando è in atto un golpe.

salvini parlamentari

Da anni Salvini (e anche i governi italiani prima di questo) ci vogliono far credere che il problema siano le Ong, ma non è così. La politica di criminalizzazione delle organizzazioni umanitarie, basata non su fatti oggettivi e penalmente rilevanti ma su illazioni mai provate che non hanno ancora trovato un riscontro giudiziario, ha semplicemente allontanato dei testimoni scomodi dall’area delle operazioni. L’intera narrazione dei flussi migratori è basata su alcune colossali bugie: l’esistenza di accordi tra Ong e scafisti (mai provata); l’esistenza di un piano per la sostituzione etnica; il concetto di “pull factor” generato dalla presenza delle Ong nell’area e da ultimo l’idea che la Libia, un paese in guerra, sia un luogo sicuro dove poter deportare i migranti una volta soccorsi in mare.

Leggi anche: Come Salvini prende in giro gli italiani con i “porti chiusi” solo per le Ong

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