«Salvini restituisca i 250mila euro di Parnasi»
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2018-06-14
Il Fatto Quotidiano chiede al leader della Lega di ridare indietro le donazioni che la Onlus Più Voci ha ricevuto dal costruttore romano finito nell’inchiesta sullo Stadio della Roma
![«Salvini restituisca i 250mila euro di Parnasi» article-post](https://static.nexilia.it/nextquotidiano/2018/06/salvini-senato-aquarius-migranti-rifugiati-dublino-6.png?width=828&imdensity=1)
Il Fatto Quotidiano in un articolo di Antonello Caporale chiede oggi a Matteo Salvini di restituire i 250mila euro che sono arrivati alla Onlus Più Voci dal gruppo Parnasi, di cui si è parlato in relazione all’inchiesta sullo stadio della Roma a Tor di Valle. Caporale cita un precedente storico di sicuro impatto per chiedere la restituzione:
Tutto torna e la storia ancora si ripete. Era il 7 dicembre 1993 quando un altro tesoriere, si chiamava Alessandro Patelli, raccolse una busta contenente 200 milioni di lire da Carlo Sama, presidente Montedison. E quei soldi, tutti in nero, Umberto Bossi si affrettò a restituirli ma non bastò a evitargli una condanna a otto mesi per violazione della legge sul finanziamento pubblico ai partiti.
Oggi Salvini deve ripetere il gesto del suo antico e perduto leader. Certo, i soldi di Parnasi sono iscritti a bilancio della sua società (Pentapigna srl) e l’erogazione è legittima dal punto di vista giuridico. Politicamente invece suona come una resa al vizio antico di predicare bene eccetera eccetera. Salvini, già che si trova in tema, approfitti e indichi i nomi degli altri donatori che hanno scelto di inviare soldi all’associazione Più Voci, la onlus destinataria dei bonifici.
![luca parnasi matteo salvini](https://static.nexilia.it/nextquotidiano/2018/06/luca-parnasi-matteo-salvini.jpg?imwidth=828&imdensity=1)
Antonello Caporale chiede al leader della Lega di spiegare anche se ha ancora in cassa le azioni di General Electric, della spagnola Gas Natural, di Mediobanca, Enel, Telecom e INtesa San Paolo e se ha ancora i bond di Arcelor Mittal, che ha acquistato l’ILVA, di cui si è parlato nell’inchiesta sui soldi in Lussemburgo:
Matteo Salvini con le parole ha costruito un mondo. Ne usi qualcuna per spiegare se ha investito (lui o i suoi predecessori) o perchè non abbia disinvestito. E ne usi qualche altra per illustrare la distanza che separa l’apparenza, il leader che attacca le multinazionali, il lombardo che mangia italiano, beve italiano compra sempre italiano, e poi la realtà.
Un movimento che acquista azioni del capitale ostile e aggressivo, che raccoglie donazioni da costruttori parecchio affamati, che arruola gente dal passato opaco. Spieghi con un tweet. O forse con due. O anche con tre. Non prima di aver compiuto l’unica scelta possibile: andare in banca e bonificare sul conto della Pentapigna srl, società detenuta al 100% da Luca Parnasi, i 250 mila euro con questo messaggio: grazie, ma sono troppi soldi e la gente mormora…