Salvini non riempie il Paladozza: «Tutta colpa degli squadristi rossi»

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-11-15

Il Capitano non ha preso benissimo la riuscita della manifestazione di presentazione della candidatura di Lucia Borgonzoni al Paladozza di Bologna, caratterizzato anche dalla protesta del Crescentone che invece ha fatto il pieno, e se l’è presa con gli “squadristi rossi” dei centri sociali

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Matteo Salvini non ha preso benissimo la riuscita della manifestazione di presentazione della candidatura di Lucia Borgonzoni al Paladozza di Bologna, caratterizzato anche dalla protesta del Crescentone che invece ha fatto il pieno, e se l’è presa con gli “squadristi rossi” dei centri sociali:

Svanito l’effettaccio sperato, con il PalaDozza, il “posto” o simbolo o anche tempio della sinistra bolognese oltre che del grande basket, strapieno di bandiere e di gente, e invece non è proprio andata così: la Lega ha faticato a riempire i 5570 posti, e sarà stata anche «colpa dei comunisti che bloccano i nostri pullman», come spiegava uno del servizio d’ordine del partito, intendendo i 3mila dei centri sociali che fuori manifestavano e si scontravano con la polizia, ma quante poltroncine vuote, e a un certo punto Salvini stesso è sceso a dare istruzioni, come fare infatti con le riprese tv, con quei settori deserti da inquadrare? E uno proponeva «spostiamo la gente? La compattiamo?».

E poi qualcuno è infine arrivato, ma verso le 20,30, ora ufficiale d’inizio del Grande Evento, ovvero “Basta Pd! L’Emilia Romagna è di tutti”, inizio ufficiale di questa campagna elettorale, riecco Matteo tornare nell’arena e commentare – furibondo, anche peggio – dicendo «è vero, non c’è il pienone, ci sono 10 pullman bloccati da questi delinquenti, e io spero solo che non ci siano agenti contusi…». Insomma, «colpa degli squadristi rossi…». Quindi nell’attesa dei famosi pullman mancanti si canta “Romagna mia” a squarciagola, le cose vanno per le lunghe, alle 21 la gente è già stufa ma deve ancora succedere tutto, e nel frattempo gli uomini dell’organizzazione istruiscono cameramen e fotografi interni: «Oh, fate qualche foto con le bandiere, ma solo le nostre. Non quelle di Forza Italia, chiaro?», ma a ben guardare non se ne vede neanche una. E Fratelli d’Italia, assenti proprio, ieri pomeriggio hanno fatto sapere che il raduno «è una cosa della Lega, noi non c’entriamo», infatti non sono proprio venuti.

sardine contro salvini

Eppure, nel tardo pomeriggio, quando Salvini è uscito a dire qualcosa giusto per i telegiornali, portandosi appresso la candidata Lucia Borgonzoni che lui definisce «la regina», con faccia serissima, ha detto «Lucia è la candidata di tutto il centrodestra. E anche di tanti emiliani e bolognesi che si candideranno nelle liste civiche a sostegno di Lucia». E «sono orgoglioso che la Lega sia protagonista di questa nuova speranza. L’obiettivo è restituire speranza futuro e libertà d’impresa a tutti gli emiliano-romagnoli».

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