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Salvini dice che chi paga 600 euro a un cameriere non è uno sfruttatore | VIDEO
neXtQuotidiano 10/06/2021
Secondo il leader della Lega, il problema è il reddito di cittadinanza e non i bassi (a volte bassissimi) compensi offerti dagli “imprenditori” a chi cerca un posto di lavoro. Anche stagionale
C’era lui in Consiglio dei Ministri quando il governo di cui faceva parte ha votato e approvato a larga maggioranza il Reddito di Cittadinanza. Poi quella coppia di fatto con il Movimento 5 Stelle non ha terminato la luna di miele ed è partita la corsa alla demonizzazione del provvedimento che mirava (con annesse e innegabili storture nella gestione dei sussidi) a sostenere tutte quelle persone alla ricerca di un posto di lavoro. E oggi Matteo Salvini è riuscito nell’impresa di “giustificare” quegli imprenditori che offrono occupazione (anche stagionale) con compensi irrisori. Il tutto dichiarato pubblicamente nel corso della sua intervista a Studio24, su RaiNews.
Salvini dice che chi paga 600 euro a un cameriere non è uno sfruttatore | VIDEO
“Dopo un anno e mezzo di Covid va fatta una riflessione sul significato e l’efficacia del reddito di cittadinanza. Perché molti imprenditori, da Nord a Sud, lamentano il fatto che si sentono dire troppi no da coloro ai quali propongono un posto di lavoro perché la risposta è ‘mi conviene tenermi i 500 euro per restare a casa a vedere gli Europei di calcio’”.
Ovviamente la ricostruzione del divano e degli Europei – prossimi all’inizio – sembra essere una versione partorita dalla mente del segretario della Lega che, non contento, ribadisce il concetto qualche istante dopo. Rispondendo a una domanda specifica della conduttrice sugli stipendi offerti ai lavoratori stagionali, infatti, Matteo Salvini coglie la palla al balzo per parlare di cifre e compensi: “No, ci sono dei contratti. Non ci sono gli imprenditori sfruttatori. Molto semplicemente: se tu prendi 600 euro per stare a casa a guardare la televisione e ti offrono 600 euro per andare a fare il cameriere, la soluzione la lascio intuire”. Insomma il problema è il reddito di cittadinanza che ha cifre troppo alte rispetto alle proposte degli imprenditori? La risposta sembra essere questa analizzando le parole del segretario della Lega.
Parole che, di fatto, legittimano l’esistenza di compensi bassi offerti a chi risponde a un offerta di lavoro. Anche stagionale. Il leader della Lega ha parlato di calo di manodopera dovuta al reddito di cittadinanza (che ricordiamo essere una misura targata Movimento 5 Stelle, ma sostenuta, votata e approvata anche dal Carroccio durante il governo Conte-1). La miglior risposta a questa propaganda è arrivata nei giorni scorsi da Sammontana e da quella valanga di candidature arrivate poco dopo l’annuncio della ricerca di 300 lavoratori stagionali. Ma anche dall’Istituto Alberghiero di Roma che ha sottolineato come molti giovani siano stati costretti a lasciare l’Italia per via delle bassissime retribuzioni offerte dal mercato ristorativo italiano. Ma Salvini preferisce sposare la linea del ristoratore milanese che davanti alle telecamere del TGR Lombardia ha detto candidamente: “È molto molto difficile trovare personale. Metti l’annuncio, ma è difficilissimo. Ti chiedono quante ore devi fare, quanti soldi mi dai. Cominciano così”. Evidentemente, anche per il leader della Lega, il lavoro (quello degli altri, ovviamente) merita stipendi bassissimi.
(foto: da RaiNews24)