L’11 giugno iniziano gli Europei. Quello che c’è da sapere

di Giorgio Saracino

Pubblicato il 2021-06-06

Venerdì apre la competizione la sfida tra Italia e Turchia, si giocherà a Roma. Ma le altre gare saranno si disputeranno invece in undici Paesi diversi.

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Se qualcuno volesse mettere un’etichetta ai ricordi (calcistici), agli italiani under 50 la prima cosa che verrebbe in mente è Germania 2006. La Coppa del Mondo tra le mani di Cannavaro, Totti con la bandiera in testa, e Materazzi con un cappello tricolore. E dietro tanti coriandoli e flash. I Francesi invece (che per ovvi motivi quella serata del 2006 è quella che ricordano con meno piacere), probabilmente penserebbero a Russia 2018, o -meglio ancora- a Francia 1998, quando vinsero i due campionati mondiali. Insomma, ognuno ha la sua competizione (europea o mondiale), che associa alla Nazione. Bene, quest’anno non sarà così. Perché, per festeggiare i 60 anni, la Uefa ha deciso di organizzare una competizione itinerante, che non si disputerà in un solo Stato, ma in molti (undici!), con la finale nello stadio londinese di Wembey. Sarà più bello? Più brutto? Chi lo sa. Ma per qualcuno trattasi di un esperimento, magari utile anche per il futuro.

Tutte le città in cui si giocherà

Dall’11 giugno all’11 luglio sarà, per gli amanti del calcio, un tour de force. Perché le squadre che competono sono tante e le gare sono ben 51. 24 squadre divise in sei gironi, con l’Italia nel gruppo A, che non dovrebbe avere troppe difficoltà nel superare il turno. Perché -i più maliziosi staranno già toccando ferro- gli Azzurri dovranno sfidare Turchia, Galles, e Svizzera. E, aspetto fondamentale, giocheranno tutte le gare in casa, allo Stadio Olimpico, con miglia di tifosi (almeno il 25 per cento della capienza: l’Olimpico ha più di 70mila sedute). La particolarità di questa competizione è che gli Stati che ospiteranno gli Europei avranno le gare del girone da disputare in casa. Ma quali saranno questi Stati? Si giocherà ad Amsterdam, a Baku, a Bucarest, a Budapest, a Copenaghen, a Glasgow, a Londra, a Monaco, a Roma, a Siviglia e a San Pietroburgo. La prima gara sarà proprio all’Olimpico, venerdì 11 giugno contro la Turchia.

Dove si potrà vedere?

Tutte le gare dell’Europeo in cui giocherà l’Italia saranno trasmesse dalla Rai. Sempre dalla televisione pubblica saranno poi messe in onda anche le gare delle fasi finali. Se invece qualcuno volesse vedere tutte le partite degli Europei, dovrà abbonarsi a Sky, perché non le troverà altrove. E la curostirà degli appassionati è tanta, perché l’attesa è stata tanta. Dato che, in realtà, gli Europei si sarebbero dovuti svolgere la scorsa estate, e che sono stati rinviati a causa Covid. E se tutta l’Europa non vede l’ora di tornare a tifare, in Italia il desiderio è doppio: perché l’ultima volta non c’eravamo. L’ultima volta nella competizione internazionale più importante di tutte l’Italia non c’era perché non qualificata. E, quindi, levando i mondiali di Russia 2018, in Italia non si tifa col tricolore al collo dagli ultimi Europei, quelli giocati in Francia nel 2016 con Antonio Conte in panchina (l’Italia perse in semifinale contro la Germania ai rigori, qualcuno ricorderà quelli di Zaza e Pellè).

I convocati per gli Europei

Ora in panchina c’è Roberto Mancini, che ha da poco rinnovato fino al 2026, e quindi -a scanso di disastri- ci sarà anche al prossimo mondiale in Qatar. E con lui ci saranno, tra gli altri, Gianluca Vialli, Gabriele Oriali, e Daniele De Rossi. Ecco la lista dei convocati:

  • Porta: 21 Gianluigi Donnarumma (Milan), 26 Alex Meret (Napoli), 1 Salvatore Sirigu (Torino)
  • Difesa: 15 Francesco Acerbi (Lazio), 23 Alessandro Bastoni (Inter), 19 Leonardo Bonucci (Juventus), 3 Giorgio Chiellini (Juventus), 2 Giovanni Di Lorenzo (Napoli), 13 Emerson Palmieri (Chelsea), 24 Alessandro Florenzi (Paris Saint Germain), 4 Leonardo Spinazzola (Roma), 25 Rafael Toloi (Atalanta)
  • Centrocampo: 18 Nicolò Barella (Inter), 16 Bryan Cristante (Roma), 8 Jorginho (Chelsea), 5 Manuel Locatelli (Sassuolo), 7 Lorenzo Pellegrini (Roma), 12 Stefano Sensi (Inter), 6 Marco Verratti (Paris Saint Germain)
  • Attacco: 9 Andrea Belotti (Torino), 11 Domenico Berardi (Sassuolo), 20 Federico Bernardeschi (Juventus), 14 Federico Chiesa (Juventus), 17 Ciro Immobile (Lazio), 10 Lorenzo Insigne (Napoli), 22 Giacomo Raspadori (Sassuolo)

 

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