Salvini vuole un decreto legge per i figli dei free-vax

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-03-06

Il vicepremier scrive una lettera alla ministra Grillo e lo fa sapere a tutti. Per creare un altro punto di scontro con il M5S dopo la TAV

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Il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini ha scritto una lettera alla collega della Salute, Giulia Grillo, in cui chiede un decreto legge per consentire la permanenza scolastica ai bambini non vaccinati delle scuole di infanzia 0-6 anni. “L’intento del procedimento – scrive il responsabile del Viminale – è quello di garantire la permanenza dei bambini nel ciclo della scuola dell’infanzia”. “Evitiamo traumi ai più piccoli”, dice Salvini.

Salvini vuole un decreto legge per i figli dei free-vax

L’uscita di Salvini arriva a pochi giorni dal 10 marzo, ovvero dall’ultima data disponibile per la vaccinazione. Con il decreto Milleproproghe la maggioranza Lega-M5S ha successivamente stabilito che le famiglie avevano la possibilità di autocertificare le vaccinazioni obbligatorie dei bambini – soprattutto quelli nella fascia d’età 0-6 anni – fino al 10 marzo 2019. Manca poco più di una settimana alla scadenza entro la quale i genitori dovranno presentare “la documentazione comprovante l’effettuazione delle vaccinazioni obbligatorie”. Ovvero gli stessi documenti che – se hanno fatto le vaccinazioni – gli vengono consegnati un istante dopo la vaccinazione, senza bisogno di astrusi accessi agli atti o pratiche burocratiche esoteriche.

Secondo Salvini è necessario evitare “l’allontanamento e la decadenza dalle liste scolastiche” dei bambini “essendo ormai giunti alla conclusione dell’anno”. Bisogna “evitare traumi ai più piccoli”, aggiunge il ministro e quindi è necessario “prevedere il differimento degli obblighi in scadenza al 10 marzo prossimo contenuti nella legge Lorenzin”. Salvini non spiega che i bambini che vanno a scuola non subiranno alcun trauma perché non è previsto il loro allontanamento: la legge vale per i bambini dell’asilo, che non hanno in realtà un anno scolastico da terminare. Ma è evidente che quella di Salvini è una mossa politica: in occasione delle elezioni in Abruzzo una candidata leghista postò un video con lui in cui parlava del suo impegno per abolire l’obbligo. Oggi scrive una lettera che non ha alcun effetto invece di proporre il tema nel Consiglio dei Ministri perché non gli interessa tanto l’efficacia della mossa, quanto che venga conosciuta da tutti. Non male, no?

EDIT: Il presidente dell’Associazione Nazionale Presidi Antonello Giannelli commenta con l’Ansa la proposta di Salvini:

“Giusta la preoccupazione di non traumatizzare i bambini ma si continua a non tenere conto dei bimbi più fragili, la cui vita sarebbe a rischio se consentissimo ai non vaccinati per motivi ideologici di frequentare la stessa scuola. Non ci possono essere bambini di serie A e di serie B. C’è un tema di salute pubblica per cui non possiamo essere d’accordo”

EDIT2: La ministra Grillo risponde a Salvini:

“L’accogliamo nel senso che c’e’ un contratto che noi stiamo rispettando con una legge che e’ in discussione proprio in queste ore al Senato, e sono convinta che in brevissimo, probabilmente entro aprile, riusciremo ad approvare anche alla Camera e quindi avremo una nuova legge che superera’ la legge Lorenzin”. Cosi’ il ministro della Salute, Giulia Grillo, oggi in visita a Reggio Calabria, ha risposto alle domande dei cronisti che le chiedevano se accogliera’ la richiesta del ministro dell’Interno Matteo Salvini, di una proroga all’obbligo di vaccinazione per i bambini da zero e sei anni. “L’intento comune – ha dichiarato il ministro Grillo – e’ di superare il decreto Lorenzin che e’ una legge che noi riteniamo abbia in alcune strutture alcune importanti lacune, lo abbiamo dimostrato con una legge cofirmata dai due capigruppo di Camera e Senato che e’ in discussione in questo momento al Senato e per cui scadono gli emendamenti dopodomani. Sara’ il Parlamento a superare, come e’ giusto che sia, quella legge. L’intento e’ comune”.

La Grillo, dicendo che c’è una legge da discutere in parlamento, respinge in realtà la richiesta di decreto da parte di Salvini.

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