Roberta Lombardi dichiara finita la stagione dei vaffa nel M5S

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-09-13

La Faraona apre anche alla proposta di Dario Franceschini sulle alleanze tra Partito Democratico e M5S alle prossime elezioni regionali

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Roberta Lombardi dichiara finita la stagione dei vaffa nel MoVimento 5 Stelle. E addirittura apre alla proposta di Dario Franceschini sulle alleanze tra Partito Democratico e M5S alle prossime elezioni regionali, dove i grillini non hanno mai vinto e dove il PD si presenta non certo al massimo della forma. In attesa di sapere se per caso due debolezze possano costituire una forza (no), ecco le risposte della Faraona ad Annalisa Cuzzocrea:

«I cittadini non vogliono assistere a una partita di Risiko. Se si tratta di mettere i nostri carrarmatini contro quelli del centrodestra per pura strategia dico no. Ma se in questi mesi di governo nazionale si trova un modo di lavorare insieme, se si comincia a realizzare il programma tracciato da Conte e il Pd si apre ai giovani, che non sono quelli cresciuti nelle segreterie di partito, ma forze fresche, vitali, innovative, allora se ne può parlare».

Lei è stata la prima a lanciare l’idea di questo governo. Chi oggi è ministro glielo ha riconosciuto?
«La mia gratificazione più grande è stata trovarmi d’accordo con Beppe Grillo, perché significa che sei anni di palazzo non mi hanno cambiata. Abbiamo detto le stesse cose sul fatto che non bisognasse andare al voto per far contento Salvini, che servisse un accordo progressista su un’idea di Paese. Poi sulla necessità che il premier fosse ancora Conte e che nel governo non ci fossero nomi divisivi e impuntature sulle poltrone».

Secondo lei Grillo sta tracciando un percorso nuovo? O è pronto a tornare quello di prima, quello che chiamava Bersani Gargamella?
«Indica una strada nuova. Lo ha sempre fatto. Ha iniziato con il famoso Vaffa day l’8 settembre 2007, dando il via a una stagione in cui i cittadini chiedevano un profondo rinnovamento alla politica: fuori i condannati dal Parlamento, limite dei due mandati, preferenze. Questo ha portato a un periodo di grande contrapposizione».

davide barillari roberta lombardi

Sono in arrivo nuovi ruoli e nuove regole per i M5S. Cosa si aspetta?
«Che ci sia una gestione il più collegiale possibile sia nelle scelte locali che in quelle strategiche a livello nazionale. I cosiddetti facilitatori devono avere un riconoscimento dal basso, altrimenti non saranno mai accettati dalla nostra base. E continueremo a perdere pezzi».

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