Politica

Riuscirà la telefonata di Mattarella a Macron a sciogliere il gelo tra Italia e Francia?

neXtQuotidiano 14/11/2022

Questa mattina, il Presidente della Repubblica italiana ha avuto un colloquio con il francese

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Un tentativo di pacificare quella situazione deflagrata nel corso della scorsa settimane e che ha portato a uno stallo istituzionale (nei rapporti internazionali, e non solo) tra i due Paesi. Questa mattina, come confermato dal Quirinale in una nota diffusa, c’è stata una telefonata tra il Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella e quello francese Emmanuel Macron. Il tema, ovviamente, è quanto accaduto sulla gestione dei migranti, partendo dal caso della Ocean Viking e arrivato al balletto di accuse e contro-repliche tra i ministri di Italia e Francia.

Mattarella-Macron, la telefonata per sciogliere il gelo tra Italia e Francia

Secondo quanto spiegato dal breve comunicato della Presidenza della Repubblica Italiana (congiuntamente a quando confermato dall’Eliseo), nella telefonata Mattarella-Macron è stata ribadita la cooperazione e la piena collaborazione tra i due Paesi per quel che riguarda ogni elemento condiviso negli accordi già ratificati in passato. E non solo nei bilaterali, ma anche nei patti sottoscritti nel teatro dell’Unione Europea:

“Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha avuto con il Presidente della Repubblica Francese, Emmanuel Macron, un colloquio telefonico, nel corso del quale entrambi hanno affermato la grande importanza della relazione tra i due Paesi e hanno condiviso la necessità che vengano poste in atto condizioni di piena collaborazione in ogni settore sia in ambito bilaterale sia dell’Unione Europea”.

Il tentativo, dunque, è quello di saturare quella ferita provocata dalla gestione dei migranti. La Francia, infatti, sostiene che l’Italia abbia violato i trattati internazionali non concedendo un porto sicuro alla Ocean Viking (poi trasferitasi a largo delle coste di Tolone). D’altro canto, il governo Meloni sostiene che la Francia non possa rimproverare nulla all’Italia che per molto tempo ha rappresentato il punto di primo approdo per quegli esseri umani che cercano di fuggire da guerre e carestie affrontando i pericoli della traversata mediterranea, spesso su barconi di fortuna.

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