Ricordate la sindaca leghista di Lodi che vietava la mensa ai bimbi stranieri? Ha perso le elezioni

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-06-14

Sara Casanova ha ottenuto solo il 37% dei consensi. La vittoria è andata al candidato (e ora nuovo primo cittadino) del centrosinistra Andrea Furegato

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Quel grido “Prima gli italiani” non piace più ai cittadini di Lodi. La conferma arriva direttamente dalle urne elettorali, dove la sindaca uscente – la leghista Sara Casanova – non è riuscita a ottenere un nuovo mandato quinquennale per amministrare la cittadina lombarda. I risultati delle elezioni a Lodi parlano chiaro: il Comune passa nelle mani del candidato (ora nuovo primo cittadino) di Centrosinistra Andrea Furegato. Si spengono, così, i riflettori su quell’amministrazione salita agli “onori” della cronaca per quella normativa che vietava il servizio di mensa scolastica nelle scuole ai bambini stranieri.

Risultati elezioni Lodi, sconfitta la sindaca uscente leghista Sara Casanova

Quel regolamento discriminatorio, che risale alla fine del 2019 e che impediva – di fatto – a molti bambini figli di genitori stranieri di poter mangiare a scuola in compagnia degli altri che usufruivano del servizio di mensa scolastica del Comune, venne bocciato anche dal Tribunale di Milano Corte d’Appello meneghina: il primo, infatti, aveva sentenziato contro l’amministrazione lodigiana per quella norma che aveva tutti i crismi della discriminazione; il secondo respinse al mittente il paradossale tentativo di ricorso presentato proprio dalla giunta guidata dalla leghista Casanova.

Storie di discriminazione che la Lega ha pagato a caro prezzo alle urne. I risultati elezioni Lodi, infatti, hanno dato un chiaro indirizzo sul come i cittadini abbiano deciso di invertire la rotta. Nel giro di cinque anni, Sara Casanova ha perso quasi 2.800 voti. Nel 2017, infatti, conquistò la poltrona di Sindaca al ballottaggio, ottenendo 9.859 preferenze. Oggi, come riportano i dati ufficiali raccolti dal Viminale, la leghista si è fermata a quota 7.087. E c’è un altro dato: cinque anni fa servirono due turni per eleggere la nuova prima cittadina. Oggi, invece, la vittoria del candidato del Centrosinistra è stata ampia e senza dubbi: quasi il 60% dei votanti, infatti, ha scelto di cambiare volto e ideologia all’amministrazione lodigiana.

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