La diaspora dei renziani romani

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2018-12-20

Uno scatto del 2014 fa tornare in mente la corrente all’epoca del suo massimo splendore e confrontarla con le divisioni di oggi

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Prima di tutto c’è una foto. È quella che Simone Canettieri del Messaggero ripesca dal 2014 e ritrae un pacchetto di “turbo-renziani” dell’epoca in cui erano “giovani e forti”: in primo piano c’è Luciano Nobili, oggi ancora plenipotenziario romano e regista dell’elezione di Andrea Casu a segretario del Partito Democratico romano, Lorenza Bonaccorsi oggi assessora in Regione Lazio e Roberto Giachetti, attualmente candidato in ticket con Anna Ascani al congresso del PD romano dove però gli altri renziani sostengono Martina. Bonaccorsi al congresso invece sostiene Nicola Zingaretti, così come l’ex premier Gentiloni che ha pubblicato quattro anni fa la foto su Twitter.

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Insomma, quattro anni e mezzo dopo è iniziata la diaspora:

Turborenziani appunto (azzeccato nomignolo nato su queste colonne). Adesso, però, in vista del congresso del Pd è iniziata la diaspora. Politica e forse personale. Paolo Gentiloni e Lorenza Bonaccorsi sosteranno Nicola Zingaretti: meglio un ex ds che l’ex premier fiorentino, verrebbe da pensare. Luciano Nobili, invece, è pronto a lanciarsi, anima e core come sempre, per l’altro tandem Roberto Giachetti-Anna Ascani. Poi ci sono gli altri ex rutelliani romani che alla fine faranno il tifo per Maurizio Martina. Una triade di deputati: Filippo Sensi, Patrizia Prestipino e forse Michele Anzaldi. Congresso Pd, ovvero: scene da fine impero. Dal turbo al motore a scoppio.

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