Reddito di inclusione, la metà va in Campania e Sicilia

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2018-10-26

I dati dell’INPS: i percettori sono oltre un milione, il 27% va in Campania e il 24% in Sicilia. Il reddito di cittadinanza futuro seguirà la stessa distribuzione territoriale

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Gli italiani in povertà che hanno ricevuto gli aiuti del Reddito di inclusione sono oltre un milione e la metà è residente in Campania o in Sicilia. Gli ultimi dati diffusi dall’INPS, che coprono i primi nove mesi dell’anno, in attesa che arrivi in primavera il reddito di cittadinanza voluto dal Movimento 5 Stelle che dovrebbe coprire una platea ben più vasta, 6,5 milioni di persone, grazie ai 7 miliardi previsti nella legge di Bilancio, dicono che il beneficio messo in campo dal precedente governo è infatti destinato per lo più al Sud Italia, il 69%. Da gennaio a settembre il Rei ha riguardato oltre 379 mila famiglie, per un milione di persone. Il 10% dei nuclei (quindi circa 38 mila) risulta extracomunitario. Una percentuale che dovrebbe ora scendere, dato che il reddito immaginato dal M5S sarà destinato a stranieri residenti da almeno cinque anni, contro i due previsti dal Rei.

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Chi percepisce il reddito di inclusione (La Stampa, 26 ottobre 2018)

Il reddito introdotto dal governo Gentiloni è destinato a nuclei familiari con Isee (l’indicatore economico) sotto ai 6 mila euro, mentre quello grillino dovrebbe arrivare a chi ha un reddito inferiore ai 9.360 euro. Ieri intanto il Fatto Quotidiano ha pubblicato le slide del reddito di cittadinanza presentate dal professor Mimmo Parisi dell’Università del MichiganStefano Feltri sul Fatto ha spiegato come funziona la sua app dal lato dell’utente: “Crea l’account, inserisce i dati, le qualifiche, digita il lavoro che sta cercando, per esempio “contabile”, e trova le offerte. Se è interessato clicca e scopre qual è la sua percentuale di compatibilità. Se è bassa, diciamo 50 per cento, basta un altro clic per richiedere l’appuntamento al centro per l’impiego dove potrà fare la formazione richiesta per candidarsi alla posizione, grazie al supporto di un navigator (un orientatore che gli darà consigli di carriera) e uno psicologo del lavoro che lo preparerà al colloquio e alla gestione dello stress”.

Leggi sull’argomento: Facciamo come il Mississippi: il reddito di cittadinanza con l’APP

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