Il reddito di cittadinanza ridotto per chi ha casa

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2018-10-03

L’alloggio di proprietà avrà un valore equivalente alla casa presa in affitto; l’esclusione di stranieri e rom, annunciata, è impossibile

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Il reddito di cittadinanza verrà percepito in forma ridotta dai possessori di un immobile. Anche se è la prima casa. Il Sole 24 Ore oggi fornisce alcuni dettagli interessanti sulla platea di aventi diritto alla misura del MoVimento 5 Stelle. L’alloggio di proprietà avrà un valore equivalente alla casa presa in affitto: il Mef sta studiando secondo quali modalità (in base ad indicatori come la rendita catastale) per verificare se si rientra nella condizione di povertà (sotto 9.360 euro di reddito annuo per un single) che dà diritto al reddito di cittadinanza. Si stanno valutando diverse ipotesi anche per valutare la situazione economica del richiedente (se modificare l’Isee per il reddito di inclusione). Per pensionati, disoccupati e lavoratori poveri il reddito di cittadinanza integrerà altre forme di reddito fino al raggiungimento della soglia di 780 euro, che sale in base al numero dei componenti del nucleo familiare (1.014 euro per 2 componenti).

reddito di cittadinanza
Reddito di cittadinanza, la proposta M5S (Il Messaggero, 27 settembre 2018)

Intanto Luigi Di Maio torna a dire che il reddito di cittadinanza sarà dato «solo a italiani che spendono in negozi italiani, residenti in Italia da 10 anni e che prendono un impegno col governo di formazione e riqualificazione». I soldi saranno versati sulla tessera sanitaria con il chip, o su una carta
elettronica, non in contante, perché secondo il vicepremier «questi soldi si devono spendere presso gli esercizi commerciali italiani per far crescere l’economia e limitare al massimo le spese fuori dall’Italia», così «avremo un gettito Iva e Pil superiore ». Quello del grillino è un pio desiderio: non è possibile escludere tout court gli stranieri dal percepire strumenti di welfare, se in regola, così come non è possibile impedirlo ai rom nonostante le pruderie di Libero e il Giornale a cui Di Maio ha dovuto rispondere.  Anche la storia dei negozi italiani è una balla: come sarebbe possibile contare ed escludere gli esercizi commerciali presenti sul territorio per bloccare in tempo reale il pagamento con la card? E poi: se per caso i negozi italiani vendono merce importata (quindi dall’estero) come verrebbero esclusi?

Leggi sull’argomento: Tesoro, mi si è ristretto il reddito (di cittadinanza)

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