Come il reddito di cittadinanza sfavorisce le famiglie bisognose del Nord

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-02-08

Lo squilibrio territoriale tra Settentrione e Meridione: solo il 50% delle famiglie in povertà assoluta assistite

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Un’infografica pubblicata oggi da La Stampa su dati dell’ISTAT mostra come la percentuale di famiglie beneficiarie del reddito di cittadinanza risieda in gran parte al sud dell’Italia e questo crea una squilibrio forte in termini di assistenza tra Settentrione e Meridione:

L’Istat ha prodotto una simulazione sulla base dei suoi dati. In un’Italia geograficamente tripartita è evidente da che parte penderà l’ago della bilancia. Se l’85% degli aventi diritto dovesse fare domanda, oltre la metà delle famiglie che percepiranno il reddito sarà nel Mezzogiorno, solo una su quattro al Nord e ancora meno (17%) al Centro.

Il Mezzogiorno prenderebbe 300 euro di media in più rispetto al Nord. Nel Meridione verrebbe aiutata quasi una famiglia su dieci e la quasi totalità di quelle che nel 2017 l’Istat considerava in povertà assoluta (87,38%). Più penalizzate le altre due aree geografiche. Nel Settentrione ci fermiamo alla metà delle famiglie povere.

reddito di cittadinanza sud
Reddito di cittadinanza: i beneficiari su base regionale (La Stampa, 8 febbraio 2019)

Insieme al problema dell’assistenza minore alle famiglie più numerose, l’altro grande “buco” del reddito di cittadinanza è quello geografico: le famiglie aiutate sul totale di quelle in povertà assoluta al Nord sono il 50%, al Sud sono l’87%. E anche i soldi del sussidio risentono della divisione territoriale: 4837 euro totali al Nord, 5175 euro in totale al Sud.

Leggi sull’argomento: E se i soldi per il reddito di cittadinanza non bastano?

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