Niente più controlli per le spese del reddito di cittadinanza

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-02-23

Vi ricordate le spese immorali da Unieuro e la Guardia di Finanza in arrivo? Un emendamento della maggioranza alla legge cambia tutto

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Niente più polizia dell’Internet in arrivo se spendi i soldi del reddito di cittadinanza da Unieuro. Ieri in Commissione al Senato è stato approvato un emendamento che prevede che lo Stato possa monitorare «i soli importi complessivamente spesi e prelevati» dalla Carta per il reddito di cittadinanza. La norma recepisce le obiezioni del Garante della privacy, che dovrà essere sentito dal ministero per la scrittura del decreto che disciplinerà il monitoraggio. La versione attuale del testo prevede invece che lo Stato possa verificare il dettaglio delle singole spese effettuate con la Carta.

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Le tappe per il reddito di cittadinanza (Corriere della Sera, 11 febbraio 2019)

Non che non fosse possibile già prima come fare acquisti immorali con il reddito di cittadinanza: con il Bancomat o la Postepay il denaro si può prelevare dal conto corrente quindi in questo modo una volta che una persona ha i contanti in mano le sue spese non saranno più tracciabili e potrà darsi alla pazza gioia (si fa per dire) con le spese immorali. Di nuovo: chi ha reddito pari a zero e non ha un conto corrente come farà? Non basta dire che tutti hanno il conto corrente altrimenti come fanno a pagare la Colf e la Badante (ve li immaginate quelli che non hanno soldi che pagano la donna di servizio? E poi per la legge colf e badanti si possono ancora pagare in contanti) perché quando si parla di situazioni di povertà e di indigenza non è una cosa che può essere data per scontata.

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