Rai, il prepensionamento di Antonella Clerici (a carico nostro)

di dipocheparole

Pubblicato il 2019-07-10

Antonella Clerici non sarà nei nuovi palinsesti della RAI, dove Gigi Marzullo condurrà invece la miseria di appena cinque programmi. E tutto ciò a discapito di un contratto biennale da un milione e duecentocinquantamila euro diconsi 1.250.000 euro che scade nel giugno 2020. Lei, ovviamente, da prepensionata non è per nulla felice come ha già …

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Antonella Clerici non sarà nei nuovi palinsesti della RAI, dove Gigi Marzullo condurrà invece la miseria di appena cinque programmi. E tutto ciò a discapito di un contratto biennale da un milione e duecentocinquantamila euro diconsi 1.250.000 euro che scade nel giugno 2020. Lei, ovviamente, da prepensionata non è per nulla felice come ha già fatto capire in più occasioni. Ma soprattutto, scrive oggi La Stampa che il prepensionamento sarebbe dovuto a vecchie ruggini con l’attuale direttrice di rete Teresa De Santis, ex Manifesto ora alla corte di Salvini.

Nei corridoi di Viale Mazzini non si parla d’altro: sarebbe stata la direttrice sovranista della rete ammiraglia, Teresa De Santis, ad essersi impuntata per prepensionare Antonella – negandole anche un ruolo da comparsa nei palinsesti. E il motivo sarebbe una ruggine antica, che adesso rischia di ossidare anche i conti Rai, visto che la conduttrice ha un contratto biennale da 1 milione e 250 mila euro l’anno che scadrà solo nell’agosto 2020. Una vicenda che arriverà probabilmente alla Corte dei Conti, chiamata a decidere se il mancato utilizzo di un pilastro della tv di stato come la Clerici configuri un danno erariale.

antonella clerici

Per evitare le accuse di spreco di denaro pubblico – il CdA pare sia molto contrariato – ieri la direttrice De Santis ha bollato come «sciocchezze» le notizie su un suo cattivo rapporto con la Clerici: «Antonella è una figura storica della Rai. Negli anni ha accettato molte sperimentazioni ma questo coraggio non sempre l’ha premiata. Ora stiamo ragionando insieme su un programma per la prima parte dell’anno prossimo, un progetto bello dedicato al racconto».

Intanto la Clerici su Twitter cita Il Gabbiano Jonathan Livingstone per segnalare che più si vola alto e più si vede lontano. Magari fino alla sede della Corte dei Conti?

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