Virginia chiude il TMB e annuncia con letizia nuove tasse per i romani

di Mario Neri

Pubblicato il 2018-12-12

Virginia Raggi ha un importante annuncio da fare e non si vergogna di farlo: stamattina sulla sua pagina Facebook la sindaca di Roma ha scritto che il TMB Nuovo Salario, bruciato ieri notte in circostanze ancora da appurare (ma il M5S ha già deciso che si tratta di un complotto) non riaprirà più perché l’incendio di …

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Virginia Raggi ha un importante annuncio da fare e non si vergogna di farlo: stamattina sulla sua pagina Facebook la sindaca di Roma ha scritto che il TMB Nuovo Salario, bruciato ieri notte in circostanze ancora da appurare (ma il M5S ha già deciso che si tratta di un complotto) non riaprirà più perché l’incendio di ieri lo ha reso inutilizzabile e non è economicamente vantaggioso ristrutturarlo. Al suo posto la sindaca vuole aprire un Repair Cafè. Il che farebbe pensare a un’idea carinissima e molto trendy, che potrebbe costituire una bella storia per la città di Roma. Se non ci fosse un piccolo problema: come si fa a sostituire il TMB Nuovo Salario, considerato strategico dagli stessi grillini fino al 2021, con un impianto di riciclo creativo?

tmb raggi

Semplice: non si fa. Ed è la stessa sindaca di Roma a spiegarlo nelle righe successive, dove i cittadini di Roma saranno entusiasti di conoscere la strategia per la gestione a lungo termine dei rifiuti della Capitale.

Vogliamo risolvere il problema strutturalmente, è per questo che stiamo lavorando insieme a tutte le istituzioni per scongiurare un’emergenza rifiuti nel periodo di Natale. La cabina di regia sta lavorando senza sosta da ieri, abbiamo già una serie di soluzioni a breve e medio termine e stiamo consolidando quelle per il lungo periodo.

Devo ribadire che la chiusura dell’impianto avrà un costo. Se lo avessimo chiuso entro il 2020 questo costo non ci sarebbe stato in quanto le tonnellate di rifiuti indifferenziati presenti nell’impianto sarebbero state gradualmente diminuite grazie all’introduzione della raccolta differenziata. Cercheremo di ridurre al minimo un aumento della tariffa dei rifiuti, la Tari. Ho già sensibilizzato la Prefettura e il ministero dell’Ambiente per evitare speculazioni. L’Ama, la municipalizzata che si occupa dei rifiuti nella Capitale, ha già avviato le trattative con altri impianti che, nel breve periodo, ci aiuteranno a smaltire i rifiuti dell’ex Tmb Salario.

La sindaca infatti sostiene di voler risolvere il problema strutturalmente ma successivamente dice soltanto che AMA sta cercando di trovare altri impianti che “ci aiuteranno a smaltire i rifiuti dell’ex TMB Salario”. Aiuteranno per spirito di servizio, amore per la Capitale, affetto imperituro nei confronti della simpatica Virginia? No, aiuteranno perché verranno pagati per lavorare quei rifiuti ad un prezzo più alto del costo di gestione del TMB Salario. Questo è certo perché la stessa sindaca successivamente spiega che aumenterà la tariffa rifiuti. In effetti se si chiude un impianto senza avere a disposizione un’alternativa più economica (e questo sta facendo la Raggi, con buone maniere e tante belle parole) allora bisogna pagare di più per il servizio attuale. E questo già fa abbastanza arrabbiare, vista la qualità. Ma ciò che più intristisce è che per l’ennesima volta in questa città si prendono decisioni senza considerarne le conseguenze, o senza spiegarle ai cittadini. Che, ubriacati dalla propaganda, nemmeno si renderanno conto di essere stati fregati un’altra volta.

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