Raffaele Marra è ancora là (eh già)

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2016-08-03

In Italia, si sa, non c’è nulla di più definitivo del provvisorio. Per questo non stupisce che Raffaele Marra, nonostante le critiche di Barillari e Lombardi e nonostante le storie raccontate dalle non meglio precisate “fonti del Campidoglio” e la revoca della funzione di vicario del capo di gabinetto, è ancora là. Oggi della storia …

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In Italia, si sa, non c’è nulla di più definitivo del provvisorio. Per questo non stupisce che Raffaele Marra, nonostante le critiche di Barillari e Lombardi e nonostante le storie raccontate dalle non meglio precisate “fonti del Campidoglio” e la revoca della funzione di vicario del capo di gabinetto, è ancora là. Oggi della storia parla Repubblica in un articolo a firma di Mauro Favale:

Vice, insieme a Virginia Proverbio (che dal 7 luglio ha assunto la delega di “vicario”) di Carla Raineri, magistrata della Corte d’appello di Milano che ha preso il posto di Daniele Frongia, “promosso” vicesindaco. Un complicato risiko di caselle che dà la dimensione di quanto la questione Marra abbia provocato effetti pesanti sulla composizione della squadra della Raggi. Ebbene, nonostante tutto ciò, il dirigente che nel suo curriculum vanta collaborazioni con Gianni Alemanno (in Campidoglio), Renata Polverini (alla Regione Lazio) e Franco Panzironi (quando l’ex ad Ama finito in Mafia capitale era all’Unire) non è arretrato di un passo. Né è stato ridimensionato. Anzi. Continua a frequentare regolarmente palazzo Senatorio, partecipa insieme alla sindaca alle riunioni più delicate, si muove, dicono, «come se fosse un assessore» e, per le ferie, spiegano gli uffici capitolini, «si alterna con la dottoressa Proverbio».

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Ufficialmente è in attesa di collocazione, e potrebbe essere delegato dal sindaco alla sicurezza mentre come nuovo comandante dei vigili urbani potrebbe andare Renato Marra, suo fratello, già dirigente della polizia locale.

Forse questioni di opportunità potrebbero far saltare la nomina per uno dei due. Sta di fatto, però, che pur sottotraccia, Raffaele Marra resta pedina centrale dello staff della sindaca. E questo, nonostante quello che il suo nome ha significato per l’M5S, subito in fibrillazione dopo la vittoria elettorale. Perché in quel caso, non ci fu l’atteggiamento di “copertura” che si sta verificando in questi giorni nei confronti della Muraro. «Marra non è completamente fuori da quel sistema che noi stiamo combattendo», disse di lui Davide Barillari, consigliere regionale a 5 Stelle. «Se abbiamo sbagliato rimedieremo», puntualizzò la Lombardi.

In attesa di sapere cosa succederà, ricordiamo che non c’è nulla di più definitivo del provvisorio. In Italia come a Roma.

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